I Contratti di Fiume (CdF) sono strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata che perseguono la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale.
I soggetti aderenti al CdF definiscono un Programma d’Azione (PA) condiviso e si impegnano ad attuarlo attraverso la sottoscrizione di un accordo.
Rientrano in questa definizione anche i contratti di lago, di costa, di acque di transizione, di foce e di falda, qualora gli strumenti sopra descritti vengano utilizzati ponendo l’attenzione a categorie di corpo idrico diverse dal fiume.
Nel dettaglio, i Contratti di Fiume si articolano nei seguenti passi:
- Condivisione di un Documento d’intenti contenente le motivazioni e gli obiettivi generali;
- Messa a punto di una appropriata Analisi conoscitiva preliminare integrata sugli aspetti ambientali, sociali ed economici del territorio oggetto del CdF;
- Elaborazione di un Documento strategico;
- Definizione di un Programma d’Azione (PA);
- Messa in atto di processi partecipativi aperti e inclusivi;
- Sottoscrizione di un Atto di impegno formale, il Contratto di Fiume;
- Attivazione di un Sistema di controllo e monitoraggio periodico del contratto per la verifica dello stato di attuazione delle varie fasi e azioni;
- I dati e le informazioni sui Contratti di Fiume devono essere resi accessibili al pubblico;