Originale installazione contemporanea al museo archeologico di Palazzo Pianetti

Dettaglio della notizia

Domenica prossima, alle ore 17,00 sarà inaugurato presso il Museo Archeologico di Palazzo Pianetti, una originale installazione di Luigi Teodosi dal titolo "Nostalgia senza dramma"

Data:

06/12/2024

Locandina dell'inaugurazione

Domenica prossima, alle ore 17,00 sarà inaugurato presso il Museo Archeologico di Palazzo Pianetti, una originale installazione di Luigi Teodosi dal titolo “Nostalgia senza dramma”. L’idea nasce come un virtuoso dialogo tra l’arte contemporanea e le testimonianze archeologiche capace di valorizzare reciprocamente beni culturali molto diversi conservati all’interno di uno stesso museo e attivare un importante meccanismo di interpretazione dell’opera e dei reperti sia a livello concettuale sia a livello museologico. 
L’opera è composta da 5 tele dalle dimensioni di cm 200x95 e un supporto con reperti personali dell'artista, realizzate con tecnica mista, che sono istallate all’interno della bacheca del Neolitico ancorandole alla struttura metallica interna già presente nella bacheca. “Nostalgia senza dramma” si inserisce in una fase espressiva di Luigi Teodosi che prende avvio alla fine degli anni ‘90 con il ciclo “Gorilla gorilla” dove l’artista giunge a una sintesi pittorica e plastica sul concetto dell’esistere inteso come presa di coscienza del nostro passato e allo stesso tempo sensazione di inquietudine per l’incertezza del futuro. 
Riprendendo la lezione di Burri e di Fautrier, l’artista jesino secondo un personale linguaggio, concepisce una grande istallazione composta da cinque tele, realizzate a tecnica mista dove l’immagine dell’essere umano si confonde con quella del primate. La sapiente stratificazione pittorica e grafica, svela una marcia “lungo il sentiero dell’umano” dove una la figura di un uomo si trasforma in un gorilla alludendo alla ineludibile ciclicità della dimensione vitale. Il passato, le nostre origini di cui i reperti archeologici ne sono tangibile testimonianza, sono dunque un punto di partenza ma anche di arrivo del processo mentale e artistico di Luigi Teodosi il quale diventa un’interessante e pronta occasione di riflessione su quello che è il senso della nostra vita. 

Comune di Jesi

Jesi, 6 dicembre 2024

Ultimo aggiornamento: 17/12/2024

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