Piano generale impianti pubblicitari

Il Piano degli impianti pubblicitari (pubblici e privati) si occupa degli impianti pubblicitari per quali cartelloni, totem, rotor, pensiline, transenne, orologi, cestini, portabiciclette, paletti e frecce (preinsegne)

RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA

Premesse
Il Piano degli impianti pubblicitari (pubblici e privati) in oggetto denominato P.G.I.P., previsto dal D.Lgs.507/93 e dall'art.21 del Regolamento Comunale per l'Imposta sulla Pubblicità e Diritto sulle Pubbliche Affissioni si occupa degli impianti pubblicitari per quali cartelloni, totem, rotor, pensiline, transenne, orologi, cestini, portabiciclette, paletti e frecce (preinsegne).
Il Piano ha come obiettivo la razionalizzazione delle installazioni degli impianti pubblicitari, finalizzato ad un miglioramento della qualità dell'ambiente urbano, rispettando e tutelando i beni ambientali e storici (ex legge n10889/39, ex legge n.1497/39).
E’ obiettivo prioritario di questo strumento urbanistico, posizionare gli impianti pubblicitari in maniera tale di non interferire con la segnaletica stradale (art.23 C.d.S.), garantendo la sicurezza nelle strade dei pedoni e delle auto.
Particolare attenzione sarà data a garantire un corretto posizionamento degli impianti, che non ostacoli la percorribilità alle persone con ridotte capacità motorie.

Gli obiettivi sopra esposti hanno fatto propendere per la rimozione di impianti esistenti che:

  • si trovano in cattivo stato di conservazione andando a discapito della qualità urbana;
  • sono male posizionati, non rispettando le aree tutelate ai sensi della ex L.N.1497/39 e il Codice della Strada (es. posizionamento nei crocevia, negli spartitraffico, in vicinanza di cartelli stradali, ecc.).

Obiettivo finale, ma non di secondaria importanza, del Piano, è quello di fornire una visione generale dell'impiantistica pubblicitaria, per l'applicazione dell'imposta comunale come prevista dal Regolamento approvato e per una precisa verifica degli eventuali impianti abusivi.

INDICAZIONI PROGRAMMATICHE RELATIVE ALLA VARIANTE AL PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI
A seguito del rilevamento eseguito nel dicembre 2007 per constatare lo stato attuale dell’impiantistica relativa agli impianti pubblicitari (sia pubblici che privati) comprendenti cartelloni, totem, rotor, pensiline, transenne, orologi, cestini, portabiciclette, paletti e frecce (preinsegne).ricadenti nell’intero territorio comunale, frazioni incluse, si è constatato quanto indicato nella sottostante tabella (vedi elenco specifico allegato e Tav. 1-2-3-4-5-6- 7-8-9-10-All. 1- All. 2 di rilievo).

Rilievo impianti pubblicitari esistenti

  • CARTELLONI: 719,64 mq
  • FRECCE: 94,56 mq
  • OROLOGI: 9,80 mq
  • PALETTI: n° 330
  • PORTABICICLETTE: n° 7 
  • PENSILINE: n° 45
  • CESTINI: n° 33
  • TRANSENNE: 102,90 mq
  • TOTEM: 13,02 mq

Stato di conservazione dell’impiantistica esistente.
Come ben visibile dalle schede di rilievo, la quasi totalità dell’impiantistica presente è stata rinnovata dalla ditta “Cibra” che ha gestito tali impianti negli ultimi anni, secondo le indicazioni previste nel bando.

Obbiettivi da perseguire con la presente variante generale
Obbiettivo primario della presente Variante è quello di completare le installazioni già presenti nel territorio comunale previste nel precedente Piano, di eliminare le posizioni prescrittive che in alcuni casi hanno impedito che ciò si verificasse, e acconsentire un lieve aumento percentuale del 10% specialmente in molti quartieri di recente costruzione e spesso mancante in prossimità di edifici e spazi pubblici.
Il Piano indicherà le aree dove si ritiene possibile installare gli impianti (indicazioni non prescrittive).
Tali aree possono essere divise in due gruppi: quelle extra-urbane (vedi Tav.1P) e quelle urbane (vedi Tav.2P-3P).
Nel primo gruppo rientrano i principali assi di scorrimento extra-urbano (es. strade provinciali etc.), i poli di maggior interesse (es. area dell’Interporto, che potrà essere oggetto di Progetto Particolareggiato) e Frazioni (quali Mazzangrugno, Castelrosino, etc.).
Mentre nel secondo gruppo appartengono gli assi di scorrimento urbano (es. Via dell’Industria, Viale della Vittoria, Via Gallo d’oro etc.), edifici e spazi pubblici (es. Scuole, Municipio, Ospedali, Cimiteri, Parcheggi, etc.), le nuove aree di espansione che riguardano anche le frazioni e le aree nelle quali è attualmente presente una bassa densità di impianti.
Dovrà essere fatta particolare attenzione prima di decidere nuove ubicazioni di impianti pubblicitari alla eventuale avvenuta o prevista installazione di impianti affissionali.

Linee guida relative alle installazioni
Il Piano, per evitare problematiche già riscontrate con il precedente Piano della Pubblicità, cercherà di rendere più snella la procedura di installazione (sempre nel rispetto del Codice della Strada e sue deroghe, del rispetto della sicurezza dei pedoni e delle auto, delle persone con ridotte capacità motorie e della qualità urbana, parametri che dovranno essere tenuti in considerazione nella fase di rilascio delle autorizzazioni) non indicando delle posizioni specifiche, che a volte non si possono poi attuare per vari motivi legati alla viabilità, alla proprietà del’area, alle interpretazioni di normative, alla presenza di cartellonistica abusiva ma difficile da rimuovere ecc., che causano contenziosi e creano problematiche economiche all’Amministrazione Comunale, ma quantificando le installazioni massime acconsentite, definendo le tipologie, i colori e le caratteristiche
ammesse degli impianti (in caso di eventuali gare di appalto), indicando le deroghe acconsentite in ambito urbano, ed indicando una serie di INTERVENTI AMMESSI o SUGGERITI di seguito elencati.
Sarà invece richiesta una pratica urbanistica autorizzativa per l’installazione molto più dettagliata, in particolare per quanto concerne l’ubicazione con illustrazioni della zona e precise indicazioni numeriche (coordinate) del punto di posizionamento. Si suggerisce sopralluogo pre-installazione da parte dei tecnici comunali preposti.
Nel caso di gara di appalto, l’impresa aggiudicataria, nel rispetto della quantità (prescrittiva) e per quanto possibile considerando i posizionamenti suggeriti, presenterà una proposta progettuale relativa all’intero territorio comunale.

Interventi ammessi o suggeriti
Si elencano di seguito alcune zone ed ubicazioni consigliate per l’installazione di impianti pubblicitari, sia di tipo pubblico che privato:

  • nei parcheggi di edifici e spazi pubblici di maggiore interesse (tipo palasport, cinema, parchi, campi sportivi, stazione ferroviaria, ecc.);
  • in prossimità di scuole e ospedali (prevalentemente messaggi istituzionali);
  • in prossimità dei cimiteri e chiese (solo per quanto riguarda i manifesti mortuari);
  • all’interno dell’area ZIPA (in questo caso l’installazione deve essere oggetto di progetto particolareggiato da definire con gli uffici tecnici della ZIPA):
  • nelle nuove lottizzazioni (si consiglia di prevedere già in fase di progettazione dei Piani di Lottizzazione l’ubicazione di nuova cartellonistica);
  • nelle frazioni (secondo i punti precedenti).

IL PIANO DISCIPLINA

  • individuazione della tipologia degli impianti pubblicitari (pubblici e privati);
  • linee guida per l’installazione di nuovi impianti nel territorio comunale (frazioni incluse);
  • loro quantificazione;

Il tutto nel rispetto degli strumenti urbanistici vigenti e del Nuovo Codice della Strada.

FASI PREVISTE DAL PIANO

Zonizzazione
Il presente Piano prende in considerazione tutto il territorio del Comune di Jesi, frazioni comprese, così come indicato negli elaborati grafici allegati.

Censimento
E' stato eseguito il censimento di tutti gli impianti pubblicitari oggetto del presente Piano ricadenti nel Comune di Jesi, nuclei frazionali compresi.
Il censimento ha prestato particolare attenzione a definire:

  • lo stato di conservazione degli impianti esistenti;
  • il posizionamento degli impianti esistenti;
  • la quantità degli impianti esistenti.

Il censimento è inoltre uno strumento fondamentale per accertare gli impianti abusivi e non dotati delle dovute autorizzazioni (verifica che dovrà essere fatta dai proposti uffici tecnici comunali), e per verificare la rispondenza degli impianti esistenti alle vigenti normative.

Progetto distributivo e quantitativo

  • Indicazione della quantità massima installabile per ciascuna categoria;
  • Suggerimenti non prescrittivi sulle posizioni di installazione;
  • Iter urbanistico per la richiesta di autorizzazione all’installazione.

Ancona, 16 marzo 2009

Dott. Arch. Sergio Roccheggiani
Dott. Arch. Marco Battistelli

Formati disponibili

Licenza di distribuzione

Ultimo aggiornamento: 22/11/2024

Rating pagina

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta da 1 a 5 stelle la pagina

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà? 1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri

Campo obbligatorio