La Giunta comunale, nella sua ultima seduta, promuovendo in linea con il programma di mandato il recupero del suolo già consumato a tutela della sostenibilità ambientale, ha preso in esame ed espresso una valutazione di massima favorevole al piano di recupero, proposto dalla proprietà, dell’area Pieralisi, posta lungo Via Staffolo, il grande insediamento industriale in stato di abbandono da quando, circa 30 anni fa, l’azienda si è trasferita alla Zipa.
L’occasione di un intervento così importante per un’area in prossimità del centro, a parere dell’esecutivo cittadino, offre lo spunto di interessanti opportunità - da condividere con la città durante l’iter amministrativo del piano - per dar vita ad un progetto che possa attivare e sviluppare spazi a misura di persone, garantendo qualità urbana e non solo recupero fisico, ponendo quindi le basi per un appropriato uso da parte della cittadinanza.
Insomma una occasione di rigenerazione urbana, di arricchimento di spazi sia per i nuovi abitanti del quartiere, sia per tutta la comunità cittadina.
Di qui l’atto di indirizzo della Giunta che pone alcuni temi sui quali viene richiesto un approfondimento alla parte proponente, con la quale, per altro, in questi mesi si sono avuti ripetuti contatti, con sopralluoghi congiunti.
Rispetto al progetto, che prevede la realizzazione di edilizia residenziale per un centinaio di alloggi, oltre parcheggi ed aree verdi con funzioni anche di tipo sportivo, vengono pertanto indicate alcune prospettive che possano racchiudere vari obiettivi, in linea con il programma di mandato, ed arricchire ulteriormente la proposta di elementi di qualità urbana in termini di fruibilità, decoro, funzioni, infrastrutture verdi, rispetto alle esigenze della città contemporanea. Tra questi, la conservazione e la valorizzazione delle preesistenze ove possibile, con particolare interesse dal punto di vista dell’archeologia industriale, per lasciare traccia concreta di cosa abbia rappresentato quello spazio nella storia manifatturiera della città.
Inoltre, si punta ad aprire il più possibile il quartiere alla città, garantendo la massima accessibilità al parco e alle aree pubbliche da parte di tutti i cittadini per mantenerle vive e funzionali. Quindi prestare cura alla viabilità sia veicolare, sia ciclo-pedonale tenuto conto del numero di residenti previsto e il delicato contesto circostante. Infine valutare la opportunità di destinare una quota della superficie residenziale assegnata all’ambito ad edilizia residenziale sociale di tipo convenzionato, per diversificare l’offerta abitativa e contribuire a creare un ambiente tipologicamente e socialmente varia.
Insomma, attivare processi di transizione verso una gestione resiliente dello spazio urbano, valorizzare le relazioni del nuovo insediamento con il contesto circostante, favorire un mix funzionale con connessioni e qualità degli spazi in grado di rigenerare una parte di città ancora più inclusiva e sostenibile.
Comune di Jesi
Jesi, 20 novembre 2024