ARTICOLO 1
Istituzione
1- E’ istituita la Consulta delle persone con disabilità del Comune di Jesi, di seguito denominata Consulta. La Consulta è un organismo permanente, in attuazione dei principi sanciti dallo Statuto comunale.
ARTICOLO 2
Finalità
1- La Consulta contribuisce alla crescita culturale, sociale e politica della comunità cittadina, partecipando al dibattito pubblico e promuovendo l'inclusione sociale e la collaborazione tra i soggetti pubblici e privati che si occupano di disabilità; può formulare analisi, osservazioni, pareri, documenti e proposte da sottoporre ai competenti organi comunali. A tal fine l'Amministrazione invia alla Consulta la documentazione relativa ad eventuali procedimenti rilevanti.
2- La Consulta esercita le proprie funzioni in autonomia e nel rispetto dei principi sanciti dalla Costituzione Italiana e dallo Statuto del Comune di Jesi.
ARTICOLO 3
Organi
1- Sono organi della Consulta:
- l'Assemblea
- il Presidente
- il Direttivo
ARTICOLO 4
Assemblea
1- L’Assemblea è composta da tutti gli iscritti. Possono iscriversi le associazioni dei familiari e gli altri soggetti a carattere associativo pubblici e privati che prestano assistenza o tutela alle persone con disabilità, purché abbiano associati residenti a Jesi, e le organizzazioni sindacali. Possono altresì iscriversi alla Consulta le persone con disabilità permanente residenti a Jesi o che svolgono a Jesi attività a carattere continuativo, eventualmente rappresentate da loro familiari.
2- Per i soggetti a carattere associativo la domanda di iscrizione deve specificare le finalità legate alla tutela e promozione degli interessi morali e materiali delle persone con disabilità, deve recare l’indicazione di un delegato a partecipare alle sedute dell’Assemblea ed essere sottoscritta dal legale rappresentante. Le domande di iscrizione vengono trasmesse al Direttivo della Consulta e si intendono accolte salvo diniego motivato deliberato entro 20 gg. dalla trasmissione. L’Amministrazione si riserva la facoltà di verificare la sussistenza delle condizioni sopra specificate.
3- Il Sindaco, eventualmente sostituito dall'assessore competente, il Presidente ed il Direttore di Asp ambito 9 sono invitati alle sedute dell’Assemblea e possono chiedere di intervenire al dibattito. Alle stesse condizioni, su iniziativa degli organi della Consulta, possono essere invitati i consiglieri, gli altri assessori, i dirigenti, i funzionari o dipendenti comunali o altri ospiti.
4- L’Assemblea elegge al proprio interno il Direttivo e fissa le linee di indirizzo per il perseguimento degli obiettivi istituzionali della Consulta. Partecipano al voto assembleare esclusivamente un rappresentante per ogni soggetto a carattere associativo e le persone iscritte alla Consulta che non risultino già altrimenti rappresentate, eventualmente per tramite di un familiare che presta loro assistenza.
ARTICOLO 5
Direttivo
1- Il Direttivo ha la funzione di attuare le finalità e svolgere le attività specificate all'art. 2 secondo gli indirizzi fissati dall'Assemblea.
2- Il Direttivo è composto da nove componenti eletti democraticamente dall'Assemblea come indicato all’art. 4 comma 4.
3- All'interno del Direttivo è assicurata una rappresentanza di genere pari almeno ad 1/3 dei componenti.
4- Il Direttivo rimane in carica per tre anni dalla sua elezione. I membri del Direttivo possono essere rieletti solo per un ulteriore mandato consecutivo.
5- Il Direttivo trasmette annualmente al Presidente del Consiglio comunale una relazione sull'attività svolta dalla Consulta; il Presidente del Consiglio comunale ne dà comunicazione al Sindaco, all’Amministrazione ed al Consiglio comunale in occasione della prima seduta utile del Consiglio.
ARTICOLO 6
Presidenza
1- Il Presidente e il vice-Presidente sono democraticamente eletti al proprio interno dal Direttivo, garantendo la parità di genere. Il vice-Presidente sostituisce il Presidente in caso di assenza o temporanea impossibilità.
Presidente e vice-Presidente rimangono in carica per la durata del Direttivo che li ha eletti. Possono essere sostituiti sino al termine del mandato in caso di dimissioni o altri impedimenti.
2- Il Presidente rappresenta la Consulta e presiede l’Assemblea ed il Direttivo, formulando l'ordine del giorno. Convoca l'Assemblea e il Direttivo di propria iniziativa o quando lo richiedano almeno 1/5 dei membri dell'Assemblea o 1/3 dei membri del del Direttivo. Può partecipare alle Commissioni consiliari quando richiede, a nome della Consulta, che vengano poste in discussione specifiche questioni.
ARTICOLO 7
Mezzi, strumenti e risorse
1- La Consulta ha sede presso il Comune di Jesi. Su espressa e specifica richiesta del Presidente l'Amministrazione provvederà ad indicare in via non esclusiva e a proprio carico il luogo dove svolgere le singole riunioni e le altre attività della Consulta, all'occorrenza anche in locali posti al di fuori del palazzo comunale. Per gravi ragioni, espressamente motivate dal Presidente nella convocazione, l’Assemblea e il Direttivo possono riunirsi anche in videoconferenza, con modalità da remoto o miste.
2- Il Presidente può chiedere l'assistenza degli uffici comunali per la convocazione delle assemblee e la trasmissione dei verbali.
3- Il Comune mette a disposizione spazi dedicati sul proprio sito internet e una casella di posta elettronica istituzionale.
4- Nei limiti delle disponibilità finanziarie, altre specifiche spese di funzionamento possono essere occasionalmente poste a carico del bilancio comunale su richiesta motivata del Presidente della Consulta.
ARTICOLO 8
Gratuità degli incarichi
1- Tutti gli incarichi previsti dal presente regolamento vengono svolti a titolo gratuito.
ARTICOLO 9
Disposizioni finali e transitorie
1- In sede di prima applicazione le domande di adesione sono sollecitate mediante avviso pubblico e raccolte ed ammesse dal dirigente del settore. La prima riunione dell’Assemblea è organizzata e convocata dall’assessore competente trascorsi almeno trenta giorni dalla pubblicazione del presente regolamento.
3- La convocazione avviene a cura dell’assessore competente anche qualora l’Assemblea non si sia riunita per oltre un anno e negli altri casi di impossibilità di funzionamento.
4- Per quanto non previsto dal presente Regolamento si rinvia alle norme della legislazione vigente ed allo Statuto ed ai Regolamenti comunali.