Regolamento della "Consulta per le donne e per le pari opportunità"

Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 187 del 30/11/2020

Art. 1 - Costituzione della Consulta

1. Il Comune di Jesi, al fine di perseguire i propri fini istituzionali, istituisce la “Consulta per le Donne e per le Pari Opportunità”, quale organismo consultivo e propositivo che opera anche nell’ambito delle Pari Opportunità, rispettando i principi di parità contenuti nella Costituzione Italiana, e nello Statuto del Comune di Jesi con i seguenti scopi:

a) valorizzare la presenza, la cultura e l'attività delle donne nella società e nelle istituzioni;
b) riconoscere il carattere multietnico e le diversità culturali della realtà femminile nel territorio;
c) sostenere il diritto alle pari opportunità nel lavoro ed in ogni altro settore della vita civile nel territorio;
d) prevenire e contrastare tutte le forme di esclusione e di violenza attuate dagli uomini maltrattanti verso le donne;
e) promuovere la cultura della parità di genere, anche mediante iniziative tese a favorire le pari opportunità fra uomo e donna, operando altresì per garantire le libertà individuali, la parità delle persone, senza discriminazione alcuna per ragioni connesse a genere, religione, lingua, convinzioni personali, cultura ed origine etnica, disabilità, età, orientamento sessuale, convinzioni politiche e condizioni personali, economiche e sociali.

Art. 2 - Funzioni

1. Per il conseguimento dei propri fini la “Consulta per le Donne e per le Pari Opportunità” si coordina con le altre istituzioni e gli altri enti del territorio e può:

a) svolgere indagini conoscitive e consultazioni;
b) organizzare convegni e seminari;
c) promuovere progetti di educazione di genere e contrasto alle discriminazioni da sviluppare negli Istituti scolastici del territorio comunale;
d) promuovere azioni volte a superare le discriminazioni dirette e indirette, anche nei luoghi di lavoro, delle donne, attraverso progetti ed iniziative, di concerto con l'Amministrazione Comunale e con gli altri soggetti presenti sul territorio;
e) concorrere alla promozione e realizzazione di azioni positive e continuative volte a garantire la parità di genere e le condizioni di pari opportunità;
f) promuovere la presenza della donna in ogni settore ed ambito, incentivando la realizzazione di idee e progetti volti a valorizzarne il ruolo all'interno della comunità;
g) svolgere opera di supporto, incentivazione e messa in rete delle associazioni e gruppi femminili e di genere;
h) promuovere azioni dirette a rilevare le esigenze delle donne nel territorio;
i) collaborare con lo Sportello antiviolenza di Casa delle Donne di Jesi;
j) partecipare e proporre iniziative avvalendosi degli strumenti previsti dal Regolamento degli Istituti di partecipazione e consultazione dei cittadini (istanze, petizioni, proposte).

2. La Consulta relaziona almeno con cadenza annuale al Consiglio Comunale sulle proprie attività, durante una seduta pubblica, e comunque dovrà far pervenire al Presidente del Consiglio Comunale, entro il 30 giugno di ogni anno, una relazione scritta, propedeutica alla seduta pubblica.

3. È facoltà della Giunta Comunale e del Consiglio Comunale richiedere alla “Consulta per le Donne e per le Pari Opportunità” pareri su qualunque argomento ritenuto opportuno, con particolare riferimento agli scopi ed alle finalità della Consulta.

Art. 3 - Composizione della Consulta

1. La “Consulta per le Donne e per le Pari Opportunità” è un gruppo operativo senza fini di lucro, al quale possono aderire tutte le donne, e tutti gli uomini, indipendentemente dall’appartenenza sociale, etnica, politica e religiosa, che siano residenti o domiciliati a Jesi, o che, nel Comune di Jesi, svolgano attività lavorativa, di studio o comunque vi abbiano interessi di tipo sociale e culturale.

2. L’adesione alla “Consulta per le Donne e per le Pari Opportunità” può avvenire in ogni giorno lavorativo dell’anno, con le seguenti modalità:

- presentazione del modulo cartaceo presso l’ufficio protocollo del Comune;
- invio del modulo compilato e sottoscritto via pec all’indirizzo istituzionale dell’Ente.

Il modulo di adesione contenente l’espressa accettazione del presente regolamento sarà disponibile presso la sede comunale e comunque scaricabile dal sito istituzionale del Comune.

3. L'iscrizione alla Consulta si rinnova tacitamente di anno in anno.

4. Non possono far parte della Consulta coloro che si trovino nelle condizioni di ineleggibilità secondo la normativa applicabile ai Consiglieri Comunali, e coloro che non abbiano compiuto la maggiore età.

5. Gli iscritti alla Consulta decadono dal loro incarico per dimissioni da comunicarsi per iscritto al Comune con le identiche modalità previste per l’iscrizione, o per perdita dei requisiti di cui al comma precedente.

Art. 4 - Organi della Consulta

1. Sono organi della Consulta:

- l’Assemblea Generale;
- il Presidente dell'Assemblea;
- il Consiglio Direttivo, quale organo esecutivo;
- il Presidente del Consiglio Direttivo.

2. Non sono previsti emolumenti di alcun genere per i componenti dei suddetti organi.

Art. 5 - Assemblea Generale: convocazione e funzionamento

1. L’Assemblea è composta da tutti coloro che, tra gli aventi diritto, presentino formale domanda al Comune di Jesi e risultino in possesso dei requisiti richiesti dall’art. 3, comma 4, del presente Regolamento.

2. Le riunioni dell’Assemblea Generale sono pubbliche e presiedute dal Presidente dell'Assemblea e, in sua assenza, dal Vice Presidente designato dal Presidente. Il Comune provvederà a fornire locali laddove disponibili per le riunioni ed a pubblicare gli avvisi di convocazione sul sito istituzionale dell’Ente, in apposita sezione dedicata alle Consulte.

3. L'Assemblea si riunisce in via ordinaria almeno due volte l'anno su convocazione del Presidente dell’Assemblea e in via straordinaria su richiesta di almeno un quinto degli iscritti.

4. L’Assemblea si impegna a favorire la presenza dei rappresentanti di associazioni ed organizzazioni operanti nel territorio comunale, che abbiano come finalità la valorizzazione del ruolo delle donne nella società ed il contrasto ad ogni forma di discriminazione.

5. L’Assemblea è l’organo di indirizzo programmatico e di controllo della Consulta. Rientra quindi nei compiti dell’Assemblea:

- eleggere a scrutinio segreto e maggioranza assoluta il proprio Presidente;
- eleggere n.5 rappresentanti del Consiglio Direttivo di cui almeno 3 di sesso femminile;
- esprimere gli obiettivi programmatici da perseguire nell’ambito delle finalità di cui al presente regolamento;
- deliberare in merito alle proposte presentate all’Assemblea da parte del Consiglio Direttivo.

6. Per la validità delle sedute in prima convocazione dell'Assemblea della “Consulta per le Donne e per le Pari Opportunità” è richiesta la presenza di almeno la metà degli iscritti; per la validità delle sedute in seconda convocazione non è richiesto alcun “quorum”.

7. L’Assemblea assume le proprie deliberazioni a maggioranza assoluta dei presenti.

8. Le decisioni votate dall’Assemblea devono essere riportate, a cura del Presidente o da chi per lui delegato, su apposito registro dei verbali della Consulta e trasmesse all’Amministrazione Comunale.

9. Il Presidente dell’Assemblea partecipa come membro di diritto alle riunioni del Consiglio Direttivo.

10. E’ convocata dall’Assessore alle Pari Opportunità la prima riunione di insediamento dell’Assemblea.

11. In caso di calamità naturali, emergenze sanitarie od altre situazioni eccezionali che interessino il territorio comunale l’Assemblea ed il Consiglio Direttivo possono riunirsi in videoconferenza, con modalità da remoto.

Art. 6 - Consiglio Direttivo

1. Il Consiglio Direttivo è composto da n.9 membri.

2. Salvo diverse determinazioni, il Consiglio Direttivo della “Consulta per le Donne e per le Pari Opportunità” è così composto:

- il Presidente, nella persona dell’Assessore alle Pari Opportunità o sua/o delegata/o;
- 2 Consiglieri Comunali, espressioni rispettivamente della maggioranza e della minoranza di cui almeno uno di sesso femminile;
- 5 membri eletti dall’Assemblea in base ad una votazione di cui almeno 3 di sesso femminile;
- il Presidente dell’Assemblea, come membro di diritto.

3. Il Consiglio Direttivo dura in carica 3 anni, ad eccezione dei Consiglieri Comunali che ne fanno parte, che decadono automaticamente con il venir meno della loro carica, e per i quali il Consiglio Comunale di Jesi, quello appena eletto, o quello in carica se una delle cause di decadenza si verificasse durante il relativo mandato elettivo, deve provvedere al più presto alla relativa sostituzione, integrando così il Direttivo.

4. I componenti del Consiglio Direttivo sono rieleggibili solo per un ulteriore periodo, e comunque per un tempo complessivo non superiore a 6 anni.

5. Il Consiglio Direttivo potrà istituire ed adottare regolamenti interni od altre modalità  per disciplinare materie ed argomenti di interesse specifico, formalità di distribuzione e di trattazione delle aree di competenza, anche mediante la istituzione di apposite commissioni, nonché più puntuali modalità di funzionamento della Consulta.

Art. 7 - Presidente del Consiglio Direttivo - sua nomina e compiti

1. Il Presidente dura in carica secondo il mandato dell’Assessore alle Pari Opportunità e decade automaticamente con il venir meno della carica di quest’ultimo.

2. Il Presidente espleta le seguenti funzioni:

- assume la rappresentanza legale della “Consulta delle Donne e per le Pari Opportunità”;
- rappresenta la Consulta in tutti i rapporti esterni;
- convoca il Direttivo;
- propone all’Assemblea e promuove all’Assemblea le attività del Consiglio Direttivo e ne promuove le relative iniziative.

3. In caso di assenza o impedimento del Presidente, è prevista la designazione del Presidente dell’Assemblea componente del direttivo.

Art. 8 - Supporto tecnico e organizzativo al funzionamento della Consulta

1. Le funzioni di Segreteria degli organi della Consulta sono svolte da un dipendente c.d. segretario individuato dal Dirigente competente. Il segretario assiste alle Assemblee e alle riunioni del direttivo e ne redige il verbale, che viene firmato dal Presidente e dal segretario, approvato nella seduta successiva e inviato in copia al Sindaco, all'Assessore alle Pari Opportunità, al Presidente del Consiglio Comunale e ai Capigruppo Consiliari.

2. Le spese di funzionamento faranno carico al bilancio comunale. Eventuali finanziamenti da parte di enti pubblici e/o privati saranno previsti e/o introitati nel bilancio comunale e finalizzati all’attività della Consulta.

3. La “Consulta per le Donne e per le Pari Opportunità” può attuare parte delle proprie discussioni utilizzando la rete internet e i social media.

4. La “Consulta per le Donne e per le Pari Opportunità” si avvale, per il suo funzionamento amministrativo e per ricerche inerenti i suoi fini istituzionali, dei seguenti mezzi:

a. sito internet del Comune;
b. caselle di posta elettronica;
c. social network.

Art. 9 - Modifica e abrogazione del Regolamento

1. Le modificazioni soppressive, aggiuntive, sostitutive di disposizioni del regolamento sono deliberate dal Consiglio Comunale a seguito di discussione nella Commissione Consiliare competente.

2. Non può procedersi all’abrogazione totale del presente Regolamento senza che contestualmente venga approvato un nuovo Regolamento.

Art.10 - Entrata in vigore - disposizioni finali

1. Il presente Regolamento viene pubblicato per 15 giorni all’Albo Pretorio on-line ed entra in vigore dal giorno successivo all’ultimo di pubblicazione.

2. La prima Assemblea della Consulta è convocata e presieduta dall’Assessore alle Pari Opportunità entro quattro mesi dall’entrata in vigore del Regolamento di istituzione della Consulta stessa.

3. Per quanto non previsto dal presente Regolamento, si rinvia ai principi generali del diritto amministrativo nonché alle normative e disposizioni generali vigenti in materia di ordinamento delle associazioni senza scopo di lucro, in quanto applicabili e compatibili con la natura del presente atto, ed in particolare allo Statuto Comunale.

Ufficio responsabile del documento

Comune di Jesi

Piazza dell'Indipendenza, 1, 60035 Jesi (AN), Italia

protocollo.comune.jesi@legalmail.it

(+39) 07315381

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Ultimo aggiornamento: 05/11/2024

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