Evasione fiscale, recuperati oltre 450 mila euro

Per 808 contribuenti restituite le somme versate in eccesso

Oltre 450 mila euro è la somma recuperata dall'Ufficio Tributi del Comune di Jesi nell'ambito delle azioni di contrasto all'evasione dell'Ici e della tassa rifiuti.

ICI - Per quanto riguarda l'imposta comunale sugli immobili, l’accertamento, così come previsto dalla legge finanziaria, era relativo agli anni di imposta a partire dal 2003. Un accertamento eseguito attraverso un doppio controllo incrociato: da una parte la differenza tra quanto dichiarato e quanto versato da ciascun contribuente, dall’altra il confronto tra i dati del catasto e dell’anagrafe tributaria. L’esito dei controlli, elaborati grazie a nuovi supporti informatici di cui si è dotato l’Ufficio, ha prodotto quasi 3800 accertamenti e 896 sanzioni amministrative per mancata comunicazione. Il tutto per un importo complessivo di circa 300 mila euro, cifra che rappresenta il 4,3% del gettito complessivo Ici 2008 che è stato pari a 7 milioni di euro. L’evasione è stata in molti casi parziale, ma significativo è anche il numero di evasori totali. Così come se da una parte è elevato il numero di errori commessi in buona fede, non sono mancati i casi di chi ha provato ad eludere tale imposta in maniera più o meno evidente.
Per tutti la possibilità di ripianare la propria posizione contributiva con le relative sanzioni previste per legge. Ma per qualcuno l’attività di accertamento dell'Ufficio Tributi ha prodotto anche positive sorprese: è il caso di 808 contribuenti che si sono visti restituire le somme versate in eccedenza negli anni pregressi (periodi 1993-2000) per un importo complessivo di 71.500 euro.

TARSU - La lotta all'evasione sulla tassa rifiuti solidi urbani ha permesso al Comune di Jesi di iscrivere a ruolo importi per complessivi 155 mila euro.
I controlli sono stati effettuati sia sulle abitazioni sia sulle attività produttive ed hanno interessato quei contribuenti che presentavano situazioni tributarie anomale. I riscontri, sviluppati convocando anche in Ufficio i soggetti interessati, hanno portato all'emissione di 692 avvisi di accertamento per omessa o infedele denuncia. La maggior tassa rifiuti accertata è stata pari a complessivi 51 mila euro a cui vanno aggiunte sanzioni per 104 mila euro.
Se si considera che il servizio di smaltimento rifiuti è finanziato esclusivamente con tale tributo (tanto si spende, tanto rientra tramite la Tarsu), è facile capire che la lotta all'evasione consente di recuperare un significativo gettito che permette di evitare ulteriori aumenti della tassa rispetto a quelli già previsti in considerazione dell'introduzione del servizio porta a porta.
"Il positivo risultato nell'attività di accertamento relativa ad Ici e tassa rifiuti - ha sottolineato l'assessore alle finanze Vincenzo Sorana - conferma l'azione dell’Amministrazione comunale tesa a raggiungere una migliore capacità di entrata attraverso un rafforzato contrasto dell'evasione e dell'elusione tributaria, oltre all’ampliamento della base imponibile, strumenti importanti per evitare inasprimenti delle aliquote a carico dei cittadini".

L'Amministrazione comunale

Jesi, 7 gennaio 2009

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