Piano Strategico per lo Sviluppo Economico

Il programma di mandato 2007-2012 dell’Amministrazione comunale affida un ruolo importante alla costruzione di un Piano strategico dell’economia locale.
Negli anni recenti l’attività dell’Amministrazione comunale, nel campo delle politiche urbane e territoriali, è stata orientata alla produzione di piani, programmi e progetti di carattere strategico. Concretamente si è trattato di iniziative che hanno riguardato di volta in volta la città, alcune sue specifiche parti, il territorio della Vallesina, caratterizzate dalla costruzione di una nuova visione dello sviluppo e dalla generazione di proposte di intervento di trasformazione e sviluppo: dal Piano strategico al Piano regolatore, dal Contratto di Quartiere a Zipa Verde, dal Progetto Sistema ad Agenda 21 locale.
Il Piano strategico dell’economia locale vuole essere allora l’occasione per organizzare una politica di sviluppo per Jesi e per la Vallesina in cui l’Amministrazione comunale possa svolgere un ruolo di promozione di nuove strategie di sviluppo, ma anche di accompagnamento alla progettualità della società locale.
Lo scopo è quello di rendere la città di Jesi in primo luogo, ma anche la Vallesina, competitive sul piano economico, coese dal punto di vista sociale, entro un quadro che valorizzi i peculiari tratti qualitativi dell’ambiente e del paesaggio. Il piano strategico dello sviluppo economico di Jesi intende guardare alla città ma anche oltre: al posizionamento di Jesi nel territorio che va da Fabriano al mare, al sistema di relazioni territoriali dei centri della Vallesina, alle connessioni tra il locale e il globale.
In sostanza, il piano strategico dovrà rafforzare la capacità del sistema locale di “fare squadra” per competere nell’economia-mondo. Concretamente il Piano strategico per lo sviluppo dell’economia locale si pone una serie di obiettivi:
1) identificare e dare sostanza a prospettive di sviluppo per Jesi e per la Vallesina;
2) organizzare dei momenti di confronto e di concertazione tra gli attori interessati;
3) far maturare e affinare i progetti, le proposte e le ipotesi di intervento, cominciando a definirne le condizioni di fattibilità.
La volontà dell’Amministrazione comunale è quindi quella di costruire un piano operativo, orientato a strutturare una coalizione locale di attori (associazioni e organizzazioni degli interessi; sindacati; autonomie funzionali; amministrazioni pubbliche; singoli imprenditori; istituti di credito) attorno a finalità e interventi condivisi insieme ai quali identificare sin da subito progetti in grado di essere efficaci per lo sviluppo locale.
Dal punto di vista operativo il processo di costruzione e di elaborazione del Piano si è avviato a luglio con un momento pubblico di presentazione del progetto, alla presenza di ospiti locali ed esterni. Dal mese di settembre si sono riuniti, con cadenza pressoché settimanale, i tavoli tematici di co-progettazione con la partecipazione di organizzazioni degli interessi, associazioni della società civile, autonomie funzionali, singole personalità del mondo della produzione, dei servizi e della cooperazione. I temi di lavoro dei tavoli sono i seguenti: 1. La dimensione strutturale dell’economia di Jesi, che si occupa di affrontare i temi e progetti relativi a: settore meccanico e sue evoluzioni, rapporti tra industria e artigianato, internazionalizzazione, accesso al credito, logistica, accessibilità, livello di infrastrutturazione, sicurezza delle infrastrutture, trasporto pubblico. 2. La dimensione creativa dell’economia di Jesi che si occupa di affrontare i temi e progetti relativi a: innovazione, economia della conoscenza, città creativa, energie rinnovabili, marketing, commercio, politiche della formazione, ipotesi di agenzia per gli investimenti, sportello unico delle attività produttive. 3. La dimensione slow dell’economia di Jesi, che si occupa di affrontare i temi e progetti relativi a: agricoltura, ecodistretto, prodotti tipici, città del gusto, turismo sostenibile.
A questo stadio di avanzamento del lavoro cominciano a delinearsi già alcune prime possibili linee ed ipotesi di intervento che riguardano gli ambiti dell’innovazione e dell trasferimento di competenze tra università e imprese, l’apertura internazionale attraverso operazione di marketing, la promozione del settore agroalimentare e dell’enogastronomia, il turismo, la sostenibilità ed il risparmio energetico.
Esito finale del lavoro dei singoli tavoli saranno una serie di progetti concreti (definiti insieme tra Amministrazione pubblica e attori locali), collocati entro una cornice di senso più generale costituita dai temi affrontati nei tre tavoli di lavoro, da poter candidare al finanziamento nel quadro della programmazione dei fondi strutturali.
Alla conclusione del lavoro, nel mese di gennaio, si svolgerà un evento pubblico nel corso della quale verrà presentato il Piano Strategico e la lista dei progetti attivati.


Per informazioni:
Ufficio Sviluppo Economico
Piazza Indipendenza, 1
Responsabile: Dott.ssa Matilde Sargenti
Tel. 0731 538337

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