Sapa

Prodotto
Sapa
Origine/storia
Conosciuta anche al tempo dei romani (latino sapa) e degli spagnoli (saba) che la usavano al posto del miele; anche l'Ariosto ne parla nelle sue satire. D’inverno, nelle giornate nevose, si prendeva un bicchiere di neve e si aggiungeva la sapa, ottenendo così un’ottima granita; d’estate invece, unita all’acqua fresca del pozzo, costituiva una bibita semplice e gustosa.
Zona di produzione
Castelli di Jesi
Caratteristiche
Dolce come un caramello, si conserva per anni e si utilizza sul gelato, sulla panna cotta, sul lonzino di fico, come base nei dolci dove sia presente la frutta cotta.
Procedura di preparazione
Questo sciroppo di uva si ottiene per evaporazione a fuoco diretto fino alla riduzione della massa iniziale ad 1/4: una volta pigiate le uve si prende il mosto fiore e si fa bollire lentamente in un pentolone di rame per circa 12 ore, schiumando continuamente. Alla fine si versa in una tinozza di legno a raffreddare e depositare e il giorno seguente si imbottiglia.
Calendario di produzione
Durante la vendemmia
Sagre/eventi
Festa della Sapa – Rosora – seconda metà di Ottobre

Gallerie

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