I sei cuccioli di pastore maremmano abbandonati a metà settembre in
una vecchia cassetta della frutta nelle campagne di Jesi e ritrovati dai vigili
urbani hanno tutti un nuovo proprietario. L'affidamento ufficiale è stato
formalizzato ieri mattina presso la residenza municipale nel corso di una cerimonia
che ha visto coinvolte le scuole, le associazioni ambientaliste e di volantariato,
gli amministratori comunali e i sei cittadini selezionati tra i tanti che, sulla
scorta dell'emozione della vicenda, avevano presentato la domanda di affido.
Nell'occasione il presidente dell'associazione "Chicco & Fuffi"
Antonio Bruno ha consegnato un attestato di riconoscimento ai due vigili, Adriano
Bartomioli e Sandro Cecchetti, esprimendo gratitudine per il gesto che ha contribuito
a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza del rispetto degli animali.
Un riconoscimento da parte della stessa associazione anche ai due agenti della
pattuglia della polizia stradale di Jesi, Paolo Bernardini e Fabrizio Fabrizi,
che il primo settembre avevano tratto in salvo un cane volpino abbandonato in
zona Coppetella.
La cerimonia ha fatto seguito al tavolo di lavoro convocato dal Comune per fare
il punto della situazione a pochi mesi dall'entrata in vigore dell'ordinanza
sindacale sugli animali da affezione. All'incontro erano presenti i medici veterinari
pubblici e privati, l'associazione "I miei amici animali" ed i lavoratori
che gestiscono insieme il canile sanitario, Legambiente con le proprie guardie
zoofile, l'associazione azionale carabinieri in congedo, la Lega nazionale difesa
del cane, il gruppo cinofilo della Vallesina e il Wwf. Dall'incontro è
emerso che alla data di ieri quasi un migliaio sono stati i contatti con i proprietari
dei cani a cui sono stati consegnati i depliant dove vengono riassunte le norme
da rispettare sul fronte dell'igiene, della sicurezza, della lotta al randagismo
e così via.
I controlli sull'anagrafe canina sono stati 198: in 111 casi l'esito è
stato positivo, per 43 si attende il responso della Asl, mentre per 44 esemplari
si è proceduto a nuove iscrizioni. Il dibattito ha fatto emergere anche
la necessità di intervenire sia su alcune zone dove attualmente è
precluso l'ingresso ai cani, sia soprattutto sull'opportunità di attrezzare
al meglio le quattro aree per cani già presenti nel territorio, individuandone
anche delle altre. Su questo vi è l'impegno dell'Amministrazione comunale.
Jesi, 5 ottobre 2004
L'Amministrazione comunale