Appello del Consiglio comunale per un impegno unitario contro la violenza della guerra

Il Consiglio comunale, nella seduta di venerdì scorso, ha approvato all'unanimità un ordine del giorno nel quale esprime i sensi di profondo dolore e vivo cordoglio per le innocenti vittime, soprattutto bambini, del tragico sequestro nella scuola della città di Beslan e condanna inoltre nella maniera più ferma il sequestro delle due giovani italiane - Simona Pari e Simona Torretta - volontarie dell'Ong "Un ponte per…" impegnate a portare sollievo ai bambini ed alle donne irachene e colpevoli di seguire il loro cuore, il loro sentimento di solidarietà e dignità umana contro ogni forma di fanatismo.

"Di fronte ad una spaventosa e pericolosa escalation dei conflitti in tutto il mondo ed in modo particolare in Iraq e tutto il Medio Oriente - si legge nel documento - il Consiglio comunale ritiene importante l'impegno unitario di tutte le forze politiche ed istituzionali, senza distinzioni, manifestando così l'unità del Paese di fronte alla violenza e al totale disprezzo nei confronti dei più elementari diritti umani, nella consapevolezza che nessuna giustificazione può essere data ad atti di cieca violenza, tanto più quando le vittime sono donne e bambini inermi ed innocenti".

Il Consiglio comunale chiede inoltre la liberazione immediata e senza cedere a ricatti delle due volontarie italiane, "affinché siano restituite alle proprie famiglie ed al proprio impegno a favore delle fasce sociali più deboli delle popolazioni coinvolte in ogni guerra ed aderisce con forte convinzione all'appello lanciato anche dagli arabi moderati affinché possa costruirsi insieme un dialogo tra culture diverse, rispettoso dei diversi credi e incentrato sul rispetto universale della dignità umana".
Per questo invita tutte le Comunità presenti nel nostro territorio, nella nostra Nazione con differenti credi religiosi e culturali ad impegnarsi nella diffusione di una cultura del rispetto dei diritti fondamentali di ogni essere umano fondati sulla giustizia sociale, il rispetto reciproco, la pace e la solidarietà.

Jesi, 11 settembre 2004

Massimo Fiordelmondo
Presidente del Consiglio comunale

 

 

 

 

Appello del Consiglio comunale per un impegno unitario contro la violenza della guerra

Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l’utilizzo dei cookie.

Privacy policy