Con una caduta di stile davvero imbarazzante, l'assessore provinciale Patrizia
Casagrande non ha trovato di meglio che polemizzare in maniera gratuita contro
gli amministratori di Jesi per la loro assenza al convegno da lei promosso per
presentare i dati sull'ambiente.
Al riguardo il sindaco Fabiano Belcecchi ha telefonato al presidente della Provincia,
Enzo Giancarli, per stigmatizzare in maniera ferma tale comportamento, pregandolo
di ricordare alla signora Casagrande quanto segue:
- da nessuna parte si invita un Sindaco ad un convegno con una busta lasciata
sopra il tavolo della sua segreteria peraltro negli ultimissimi giorni, tanto
meno se il "fattorino" di turno sa bene che la segretaria è
in malattia;
- da nessuna parte un assessore provinciale rinuncia per tempo a chiamare un
rappresentante del Comune dove intende organizzare un convegno senza condividere
in maniera costruttiva il programma;
- da nessuna parte un assessore provinciale, accertata l'assenza di amministratori
cittadini al convegno, si premura di capire cosa è accaduto, senza trarre
affrettate ed errate conclusioni.
L'assessore Casagrande, se vuole davvero polemizzare con qualcuno per presunte
latitanze, se la prenda con se stessa e con la latitanza della Provincia - nei
fatti e non nei convegni - visto che da mesi deve ancora sistemare l'unica centralina
di rilevamento dell'inquinamento ambientale che è installata a Jesi.
Quanto ai convegni sullo stato di salute dell'ambiente, questi si fanno per
ragionare insieme sui problemi e sulle possibili soluzioni tra tutti i soggetti
coinvolti, con una condivisione generale dell'iniziativa: se ne ricordi la prossima
volta l'assessore Casagrande. Così, oltre agli amministratori locali,
al convegno potrà trovare anche un pubblico più numeroso rispetto
alle 15 volenterose persone registrate martedì scorso.
Ad ogni buon conto, i contenuti dello studio - completato già da parecchio
tempo e chissà perché presentato solo ora - erano già noti
all'Amministrazione comunale, tenuto conto tra l'altro che si basano su misurazioni
finanziate proprio dal Comune di Jesi. Su di essi si è già avviata
una approfondita riflessione che, in prima battuta, coinvolgerà i tecnici
incaricati di redigere il nuovo piano regolatore della città, stimolandoli
ancor più a scelte che mirano ad uno sviluppo sostenibile del territorio.
Jesi, 18 maggio 2005
L'Amministrazione comunale