Il Sindaco risponde sulla sanità

E' sorprendente il trasformismo di Forza Italia, prima grande accusatore contro la sanità in un comizio elettorale tenuto all'ospedale, poi presunta vittima a seguito della ferma condanna per i toni e le parole usate che è giunta unanimemente da Comune, direzione della Asl, medici, personale infermieristico, gruppi politici e nell'eloquente silenzio degli altri partiti di centrodestra.

Ancora più sorprendente è l'atteggiamento del segretario cittadino di Forza Italia che ha la pretesa di chiedere al Sindaco di Jesi il rendiconto sulle spese della sanità, laddove i Sindaci sono responsabili della sanità dei cittadini, non dei rendiconti contabili. Ad ogni modo, anche con l'aiuto della Asl, proverò ad affrontare le questioni sollevate, cercando di collocarle nel corretto contesto tecnico.

Mobilità - Nel corso del 2000 i pazienti che si sono ricoverati nelle strutture ospedaliere dall'Asl 5 sono stati 20.154. Tale dato riguarda 14.809 pazienti dell'Asl 5 e 5.345 pazienti residenti in altri comuni delle Marche o provenienti da altre regioni. Questi ultimi, quindi, sono in mobilità attiva. Nello stesso periodo i Pazienti residenti nella Vallesina che si sono rivolti a strutture di altre Asl sono stati 7.861: di questi 4.514 si sono ricoverati nelle quattro strutture ospedaliere di Ancona e precisamente Salesi, Lancini, Inrca e Torrette-Umberto I (che hanno branche specialistiche, in molti casi a livello universitario, non presenti nella nostra Asl), mentre 2.058 in ospedali di altre Asl delle Marche e 1.299 in ospedali fuori regione. Questi numeri sono ben diversi da quelli, frutto di pura fantasia, denunciati da Montali. La differenza tra i pazienti in "entrata" (mobilità attiva) e quelli in "uscita" (mobilità passiva) risulta quindi di circa 2.500 unità, che costituisce un numero ragionevole in rapporto alle attività di alta specialità non presenti nella nostra Asl.

Spesa farmaceutica - L'aumento della spesa farmaceutica costituisce un fenomeno nazionale. L'Asl 5 ha tenuto sotto controllo tale andamento e nel 2001 ha registrato, rispetto all'anno precedente, uno tra i minori incrementi di spesa tra tutte le Asl della regione con un tasso del 26,7% rispetto ad una media del 31,8%. Tale dato è tra i migliori anche a livello nazionale.

Spesa del personale - La spesa del personale del Servizio Sanitario Nazionale è cresciuta in tutta Italia di circa il 18% per effetto del rinnovo dei contratti di lavoro. La stessa cosa è naturalmente avvenuta nell'Asl 5, ma con percentuale più bassa di quella nazionale per effetto di specifici interventi organizzativi dell'Azienda.

Il costo di gestione, come capirà anche Montali, risente pesantemente degli incrementi dei costi del personale e della farmaceutica. Ad ogni modo, la superficialità con cui Forza Italia ha affrontato il tema della sanità non meriterebbe neanche una risposta, se non fosse per il fatto che, dopo la grande confusione creata da tale partito, i cittadini hanno il dovere di sapere con onestà e chiarezza come stanno le cose.

Ed allora, è giusto ribadire quanto segue: pur in un panorama sanitario che meriterebbe maggiore attenzione a cominciare dal governo di centrodestra, la sanità a Jesi e nella Vallesina ha elevate professionalità e strutture diagnostiche all'avanguardia che consentono di ammortizzare la mobilità passiva, vale a dire pazienti che si rivolgono ad altre Asl, con una mobilità attiva che dimostra come i servizi erogati dalle nostre strutture siano di qualità. Ciò non toglie che non vi siano problemi, peraltro comuni a tutte le Asl, sia sotto il profilo della spesa, da tenere costantemente sotto controllo, sia per la necessità di migliorare sempre i servizi, nell'ottica di una attenzione ai cittadini che deve essere sempre all'avanguardia. In questo senso l'attivazione del 118, del centro unico per la prenotazione, la nomina di dirigenti di I e II livello di alto profilo in tutti i reparti, la convenzione con le case di cura private e il centro servizi sociali, l'acquisizione di importanti apparecchiature e, non ultimo, la realizzazione del nuovo ospedale vanno nella direzione auspicata dalla Conferenza dei Sindaci che ha il compito di svolgere un ruolo di indirizzo e di controllo nell'attività della Asl.

In tale quadro, invece che alimentare polemiche, anziché puntare a dividere, anziché lanciare accuse senza che siano supportate da elementi concreti, con un'azione politica di dubbia portata, sarebbe bene che ciascuno dia il proprio contributo affinché la sanità pubblica sia sempre migliore e affinché i cittadini possano ricevere servizi qualificati, in tempi accettabili, nel rispetto di ogni singolo individuo. Su tale terreno il confronto politico può avere davvero un senso, in tale direzione continuerà a muoversi la Conferenza dei Sindaci dove, pur in presenza di rappresentanti di diverse idee politiche, è comune lo spirito costruttivo e la volontà di lavorare per il bene della collettività.

Marco Polita
Sindaco di Jesi

Jesi, 27 marzo 2002

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