Il sindaco Fabiano Belcecchi ha telefonato questa mattina ad Alfiero Latini
esprimendogli la solidarietà sua personale e dell'Amministrazione comunale
tutta per essere stato fatto oggetto di gratuite e inqualificabili accuse lanciate
da qualche pseudo-tifoso al termine della partita di ieri.
Il sindaco, nel condividere l'amarezza di Latini, si augura che il patron della
Sicc receda dalla sua decisione di lasciare il basket e ritrovi quell'entusiasmo
che lo ha sempre contraddistinto in questi anni.
Se a Jesi oggi migliaia di persone vanno ogni domenica al palasport a vedere
partite di altissimo livello - e, cosa non secondaria, se a Jesi oggi centinaia
di ragazzi trascorrono il tempo libero in un ambiente sano giocando a pallacanestro
- il merito lo si deve quasi esclusivamente ad Alfiero Latini che ha portato
l'Aurora basket laddove nessuno neanche si sognava potesse mai arrivare. La
Sicc in questi anni ha saputo regalarci straordinarie emozioni, fino all'apice
di quella magica notte di maggio a Bologna dove Jesi ha conquistato la massima
serie.
Accusare oggi Latini perché la Sicc si trova in una delicatissima posizione
di classifica è assolutamente da irresponsabili. È comprensibile
la delusione per una sconfitta, non è giustificabile una reazione di
questi termini. Ricordiamoci sempre che Jesi è una città di 40
mila abitanti e si trova proprio grazie a Latini nell'olimpo del basket con
squadre che hanno sede nelle maggiori città del nostro Paese ed hanno
dietro i maggiori imprenditori italiani. Siamo in presenza di un vero miracolo
sportivo che poggia quasi tutto sulle spalle e sul portafoglio di una sola persona.
Una persona che merita rispetto e profonda riconoscenza.
E con lui, oggi più che mai la squadra ha bisogno del pieno e convinto sostegno dei tifosi e degli sportivi, visto che nulla è ancora perduto e ci sono tutte le possibilità per centrare quel traguardo - la salvezza - che era l'obiettivo prefissato dalla società. Pertanto il Sindaco rinnova l'invito a tutti di non far venir mai meno il sostegno, a partire già da domenica prossima nella delicata sfida contro Biella, chiedendo ai veri sportivi ad isolare chi, privo di memoria e senso di gratitudine, non riesce neanche a capire perché Jesi si trova in serie A.
Jesi, 15 aprile 2004
Fabiano Belcecchi
Sindaco di Jesi