È singolare l'atteggiamento di certa parte dell'opposizione: passa
il tempo a lamentarsi dell'inefficienza della macchina amministrativa e dell'incapacità
del Comune di gestire al meglio il proprio patrimonio, ma poi - una volta che
l'Amministrazione comunale affronta in maniera decisa e impegnativa tali argomenti
- non trova di meglio che lamentarsi perché sarebbero soldi spesi male.
L'intervento del capogruppo di Forza Italia, Francesco Bravi, ne è la
riprova. Al di là del fatto che Bravi prende in considerazione solo i
conti inseriti sui contratti e non i tempi di godimento degli stessi - cadendo
inevitabilmente nell'errore di prevedere una spesa quasi doppia rispetto a quella
sostenuta dal Comune (altro che 600 mila euro!) - si ritiene doveroso ricordargli
quanto segue:
- la riorganizzazione dell'attività amministrativa così come la
valorizzazione del patrimonio rappresentano due dei punti fondamentali del programma
di governo di questa maggioranza;
- la valorizzazione del patrimonio in particolare è un problema che si
trascina da 12 anni senza che si siano raggiunti risultati significativi: questa
Amministrazione comunale intende centrare l'obiettivo, non solo perché
nel programma opere pubbliche ha voluto inserire quasi 12 milioni di euro di
investimenti provenienti proprio dall'alienazione di beni immobili non strategici,
ma soprattutto perché ad oggi manca ancora una visione complessiva e
reale della dotazione immobiliare dell'Ente;
- per riorganizzazione dell'attività amministrativa e valorizzazione
del patrimonio l'Amministrazione comunale ha investito in quattro anni poco
meno di 400 mila euro e ritengo che sia una cifra non solo perfettamente compatibile
con gli obiettivi che si vanno a raggiungere, ma livellata, semmai al ribasso,
rispetto ad altre realtà comunali che si sono poste i medesimi obiettivi:
Bravi dice di non voler entrare nel merito delle professionalità; ed
è qui il punto, visto che le risorse sono rapportate proprio alle capacità
e alle competenze di chi dovrà guidare questi due importanti passaggi
che, si badi, sono strategici non solo per questa maggioranza, ma per la comunità
tutta. Perché avere una struttura comunale sempre più efficace
e funzionale, riuscire a reperire risorse per programmare investimenti e garantire
le manutenzioni dei beni pubblici, puntare ad offrire servizi sempre migliori
che rispondano ai bisogni della popolazione, rappresentano la strada maestra
di qualsiasi azione amministrativa.
Su questo terreno l'Amministrazione comunale è disponibile a confrontarsi
con l'opposizione, auspicando che quest'ultima non cada nell'errore di far polemica
a tutti i costi, denunciando situazioni assolutamente destituite da ogni fondamento
come presunte cause contro il Comune per inarichi esterni, ingigantendo i compensi
per gli incarichi, stabilendo essa stessa già la cifra per il nuovo dirigente
dei lavori pubblici (ovviamente molto più alta di quella reale!) ancor
prima che sia formalizzato il relativo contratto.
Jesi, 29 aprile 2005
Fabiano Belcecchi
Sindaco di Jesi