Osservatorio Civico: il Sindaco invita ad una maggiore collaborazione

La proposta di un museo virtuale sull'imperatore Federico II, già lanciata a suo tempo da autorevoli personaggi, e quella di un museo della memoria storica della città, sono senz'altro suggestive e meritano la massima considerazione.
L'Amministrazione comunale, d'altra parte, è fortemente convinta che la promozione e la valorizzazione del centro storico passi anche attraverso contenitori culturali vivi e funzionali. E tale impostazione è pienamente in linea con il percorso programmatico che sta portando avanti.
Ma se è senz'altro nobile e meritevole di attenzione la proposta lanciata dall'Osservatorio civico, non può che suscitare forti perplessità, e legittimi sospetti, la localizzazione individuata: palazzo Santoni e il chiostro Sant'Agostino, vale a dire due contenitori già destinati ad abitazioni per alcune delle categorie sociali più deboli della popolazione.

Entrambi questi immobili fanno parte del progetto "contratto di quartiere" approvato dal Consiglio comunale lo scorso anno, così come nel medesimo progetto e per le medesime finalità rientrano le ex carceri che l'Osservatorio Civico vorrebbe destinare a museo della storia del teatro.
Lascia francamente perplessi il fatto che l'Osservatorio Civico si impegni così attentamente a trovare altre destinazioni agli immobili del "Contratto di quartiere", dimenticando che nel centro storico vi sono contenitori come, ad esempio, palazzo Colocci e l'attigua ex chiesa di Sant'Agostino che per struttura, posizione e contesto sono decisamente più idonei ad ospitare iniziative culturali.

Perché l'Osservatorio Civico se ne dimentica? Eppure sa bene che sono in situazioni precarie e che l'Amministrazione comunale sta programmando una loro funzionale ristrutturazione" Eppure non potrà che convenire sul fatto che eventuali musei come quelli proposti possono trovare sede migliore negli edifici che si affacciano sulla splendida piazza Colocci, piuttosto che in altre strutture quantomeno più nascoste!

Quello che traspare, e dispiace evidenziarlo, è che l'Osservatorio Civico, o almeno il suo portavoce, punti più a contestare le scelte politiche di questa Amministrazione piuttosto che a dare il proprio contributo di idee e proposte per una reale rivitalizzazione della parte più antica della città.

Jesi, 5 gennaio 2004

Fabiano Belcecchi
Sindaco di Jesi

 


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