Sarà il professor. Marco Zecchi, giovane egittologo dell'Università
di Sassari, ad aprire il ciclo di conferenze dal titolo "Arte,
potere e società in Egitto dal periodo predinastico all'età contemporanea"
promosso dall'assessorato alla cultura e curato da Federica Grilli del Museo
Archeologico di Jesi.
Una rassegna incentrata sulla figura di Akhenaten, il faraone che più
di ogni altro ha attirato l'attenzione degli studiosi per il suo rivoluzionario
tentativo di sconvolgere il tradizionale politeismo egiziano imponendo il culto
del dio sole Athen e dedicandogli una nuova capitale, Amarna, destinata a essere
distrutta alla sua morte e a scomparire dalla storia ufficiale. Il primo appuntamento
- con il docente dell'ateneo sardo - si terrà questa sera (venerdì
18), alle ore 18,15, presso il complesso San Floriano in piazza Federico II
sul tema "Il regno di Akhenaten: rivoluzione e utopia".
Il successivo, in programma il 25 febbraio, sarà incentrato sulla relazione
della professoressa Roberta Mazza, ricercatrice in antichità africane
all'Università di Bologna ed avrà per tema "Bisanzio in Egitto.
La cultura dell'Egitto tardoantico tra cristianesimo ed ellenismo".
Il ciclo di conferenze si concluderà a marzo con altri due incontri:
il 18, Silvia Vinci, dottoranda in egittologia all'Università di Bologna,
relazionerà su "L'ideologia del potere dal Re Scorpione all'Unione
delle Due Terre", quindi il 25 marzo Stefano Minetti, storico dell'Islam,
terrà una lezione su "Il faraone e la gazzella: Egitto antico ed
Islam a confronto".
Per informazioni sul ciclo di conferenze gli interessati possono rivolgersi
in Pinacoteca o contattare il numero 0731/58419.
Jesi, 17 febbraio 2005
L'Amministrazione comunale