Parte da Jesi, lunedì 21 marzo, al Teatro Studio "San Floriano",
il progetto di teatro itinerante, con finalità educative, "Sulle
Tracce", promosso dalla Fondazione "Exodus" di Jesi e
"Casa Cristiano" nell'ambito delle conoscenze legate alle problematiche
delle dipendenze.
L'incontro jesino, il primo dei venti previsti, è uno spettacolo rivolto
agli studenti del "Cuppari", ma l'intero progetto, che sarà
attuato in collaborazione con l'assessorato alle politiche sociali della Provincia
e dei Comuni interessati (oltre Jesi, anche Ancona, Fabriano, Senigallia, Osimo,
Loreto e Castelfidardo), coinvolgerà circa 4 mila studenti, delle terze
e quarte classi di tutti gli Istituti Superiori.
"Sulle tracce" va nel territorio e cerca di infondere, nei giovani,
attraverso uno spettacolo teatrale, che vedrà protagonisti i ragazzi
ospiti della comunità di recupero, tutte le conoscenze possibili mirate
ad evitare la tossicodipendenza.
"Sulle tracce" prende spunto dall'immagine di un ragazzo che se ne
sta isolato, con le orecchie sigillate dalle cuffie, la musica a tutto volume,
gli occhi incollati alla TV: non gli interessa ciò che succede intorno,
non lo riguarda, non lo sente suo
Gli basta la musica! Quest'atteggiamento
non può essere uno "stile di vita" quanto piuttosto un comportamento
fine a se stesso, inerzia, libertà di non fare niente. Manca la curiosità
di guardare fuori e di guardarsi dentro. Manca la voglia di confrontarsi con
gli altri. Manca il coraggio di affrontare la paura. Manca il desiderio di impegnarsi!
"Sulle Tracce" vuole stanare chi si chiama fuori dal contesto per
offrirgli l'esperienza di vite vissute "ai margini" e avviare un confronto
"fra pari".
"Exodus vuol dire "andare verso" - ha detto Pierluigi Bestini,
della Fondazione Exodus - non "muoversi contro". Qui sta il significato
di questo progetto, qui la sua efficacia".
Oltre al Cuppari, le scuole jesine che hanno aderito al progetto e che assisteranno
allo spettacolo dei ragazzi dell'Exodus da lunedì a mercoledì
prossimi sono il liceo classico, il liceo socio psico-pedagogico, l'Itass Galilei,
l'Istituto Pieralisi-Salvati, mentre l'Itis aveva già organizzato due
incontri all'inizio del mese.
"Ringrazio i presidi che hanno aderito all'iniziativa - ha concluso Bestini
- e l'Amministrazione comunale che ha sostenuto questo progetto, nella consapevolezza
della valenza educativa del percorso che si intende portare avanti. Al termine
di ogni rappresentazione, tra l'altro, si darà ampio spazio al confronto
e allo scambio di esperienze tra i ragazzi e gli educatori dell'Exodus e gli
studenti presenti insieme ai docenti".