Venerdì prossimo, con inizio alle ore 17.00, a Palazzo Bisaccioni ultimo appuntamento (almeno per quest’anno) di “Medicina e sport”, il format ideato e voluto dal Club delle balette per il decennale di Jesi Città Europea dello Sport, curato da Carla Saveri, Federica Filosa e Andrea Fabiani, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Jesi.
Per parlare di “Fertilità e sport” interverranno oltre ad Andrea Fabiani (Ospedale di Macerata), la professoressa Rosita Gabbianelli ordinaria di biochimica presso l’Università di Camerino, Cristina Leonardon della Commissione nazionale atleti del CONI e titolata giocatrice di pallamano e Francesca Gironi, imprenditrice e presidente della Commissione femminile degli agricoltori europei. È previsto anche un contributo filmato da parte di Federica Cappelletti, giornalista e presidente della serie A femminile di calcio e moglie del grande Paolo Rossi.
Si tratta dell’ultimo incontro di un programma che ha animato l’intera annata ed ha visto protagoniste a Jesi importanti personalità della medicina, della ricerca scientifica e dello sport, che hanno come denominatore comune la consapevolezza di come la pratica sportiva influisca sul benessere psicofisico e, viceversa, di come la ricerca possa influenzare la pratica sportiva. Quattro conferenze di alto livello che hanno messo a confronto il valore e l’importanza dello sport, così come la medicina, alla luce dei mutamenti che eventi epocali come la pandemia hanno imposto.
A marzo scorso l’approfondimento su “Medicina di precisione, la terapia e la diagnostica a confronto con le discipline del tiro a volo”, con Luciano Rossi, Antonio Spataro, Stefano Pileri e Gianluca Moroncini; a maggio è stata la volta di “Psiche Traumatologia e Sport, Quando la Psiche arriva dove il corpo non può più arrivare”, ospiti Vincenzo Santopadre, Rocco Politano, Marco Cianforlini e Marco Lazzarotto Muratori; a settembre un incontro dedicato a “Disturbi alimentari e sport”, con Cristina Bruni, Sabrina Donati Zeppa, Giada Matacchione, Giorgia Pellegrini e Annalisa Coltorti.
Non solo sport giocato dunque, non solo campioni, non solo Notte azzurra. Grazie all’impegno profondo e continuo degli organizzatori la città è arricchita da una proposta culturale ed educativa di altissimo livello che, coniugando la pratica sportiva con la questione della salute in tutte le sue manifestazioni, ha offerto ed offre alla cittadinanza preziose indicazioni per vivere meglio e con maggiore consapevolezza il rapporto con gli altri, con il proprio corpo e con la propria mente.
Comune di Jesi
Jesi, 11 dicembre 2024