Cos'è?
L’evento si propone di mettere in relazione tre arti per esaltare la figura di Caravaggio: la pittura, la musica e la poesia.
La pittura sarà quella di Caravaggio, dove la luce del sommo artista lombardo scandaglia i tratti di un’umanità vera, con le sue miserie, la sua semplicità, la sua autenticità, attraverso un’arte che ci fa entrare dentro i quadri con oggetti e dettagli che non restano confinati nello spazio del quadro ma che sporgono, fuoriescono fino ad invadere il nostro spazio, rendendoci non solo spettatori ma protagonisti dei dipinti.
La poesia sarà quella dei versi endecasillabi tratti dal libro “Caravaggio Poesia della Luce” di Franco Leone edito da Secop Edizioni di Corato, che descriverà alcune delle opere di Caravaggio. Le opere sono dunque descritte in un linguaggio antico che si propone di portare il lettore all’indietro in quel tempo in cui le opere sono state concepite.
La musica sarà quella presente in alcuni dei quadri di Caravaggio. Nel volume “Caravaggio Poesia della Luce” sono infatti riportati gli spartiti dipinti in alcuni dei quadri del sommo pittore lombardo, tra cui i mottetti Quam Pulchras es di Noël Baudewijn e Gloriosus Dei Apostolus Bartholomeus dello stesso Noël Baudewijn ravvisabili nel Riposo durante la fuga in Egitto della Collezione Doria Pamphilj di Roma. Quest’ultimo mottetto è stato identificato per la prima volta in assoluto da Franco Leone, attraverso studi informatici e mediante la consultazione degli archivi digitali della British Library di Londra.