Cos'è?
Uno spettacolo di Francesco Niccolini
Con Sandro Fabiani
Regia Simone Guerro
Produzione Teatro Giovani Teatro Pirata
In collaborazione con AICU – Ass.Ne Italiana Carlo Urbani
Con il patrocinio di Medici Senza Frontiere
La pandemia di Covid 19 che abbiamo attraversato non è stata solo un evento sporadico né casuale. Ci ha svelato la fragilità del nostro pianeta e mostrato quanto noi abitanti, sempre più interconnessi, abbiamo la grande responsabilità di salvaguardarlo.
Ma come? Nel 2003 un medico italiano, Carlo Urbani, ferma praticamente da solo un’epidemia che sarebbe potuta essere ancora più catastrofica del Covid 19: la SARS. È lui a identificare e classificare questa polmonite atipica e attivare i protocolli necessari per bloccarne la diffusione. Ci riesce con la sua competenza e umanità, lasciandoci strumenti e ispirazione per il futuro, ma solo se noi cittadini decidiamo di ascoltare e insieme, provare a porre rimedio. Perché è chiara anche un’altra cosa: nessuno si salva da solo.
Questo spettacolo è un racconto appassionante, un volo intorno al pianeta Terra, in cui si percorrono alcuni dei mali incombenti di cui ogni giorno vediamo e spesso ignoriamo gli effetti, per “atterrare” sulla vicenda di Carlo Urbani, medico dei poveri e degli ultimi, dei dimenticati dalle multinazionali farmaceutiche e dal ricco Occidente. Un insegnamento tragico ma solare, che ci consegna la consapevolezza che ora più che mai le nostre piccole azioni possono fare la differenza, come piccole gocce d’acqua, goccia dopo goccia.
Un puntino in quelle terre lontane, esotici scenari in quelle grandi pianure. E io ero lì, solo, fragile, esposto, ma profondamente felice.
«Mi dispiace, lei muore per colpa del mercato»: mi sono stufato di rispondere così ai poveri che stanno morendo per una cura che potrebbe costare un dollaro e ne costa venti.
Carlo Urbani