Si tratta della sepoltura di una salma in fosse scavate nella nuda terra. Ogni fossa può contenere una sola bara che per Legge deve essere di legno.
Le inumazioni si distinguono in comuni o a concessione; si definiscono comuni le sepolture ad inumazione, come specificatamente descritte dal D.P.R. 285/90, assegnate ogni qualvolta non sia richiesta una sepoltura privata.
Ogni fossa nei campi comuni di inumazione è contraddistinta, salvo diversa soluzione prescelta dai privati, da un cippo, fornito e messo in opera dal Comune di Jesi, costituito da materiale resistente agli agenti atmosferici e portante un numero progressivo. Sul cippo verrà applicata, sempre a cura del Comune di Jesi, una targhetta di materiale inalterabile con l'indicazione del nome e cognome, data di nascita e di morte del defunto.
A richiesta dei privati, può essere autorizzata, dall'Ufficio Servizi Cimiteriali, l'installazione (in sostituzione del cippo ordinariamente previsto), di una lapide compatibile con le tipologie indicate dallo stesso Ufficio Servizi Cimiteriali. E' comunque tassativamente vietata la posa di copri tomba di alcun genere. La loro manutenzione e la conservazione dello stato di decoro, fanno carico ai richiedenti o loro aventi causa. In caso di incuria, abbandono o morte dei soggetti tenuti alla conservazione, il Comune provvede con le modalità ed i poteri di cui agli artt. 63 e 99 del D.P.R. 285/90.
È concessa la sepoltura nella stessa cassa solo ad una madre ed al suo neonato morti entrambi di parto.
L'autorizzazione al seppellimento è rilasciata dall'Ufficiale di Stato Civile.
Durata dell'inumazione
La Legge impone l'esumazione ordinaria dopo dieci anni dalla data di inumazione, che viene pertanto eseguita d'ufficio.
Allo scadere di tale periodo i parenti che desiderano evitare che i resti mortali di un proprio defunto vadano a confluire nell'ossario comune, devono fare richiesta di una sistemazione alternativa quale la tumulazione in loculi o in tomba o trasferirli in altro Comune o altro Cimitero.
Inumazione d'ufficio
È prevista l'inumazione per le salme i cui parenti o conoscenti non vogliano o non possano provvedere.
In tal caso la Pubblica Amministrazione provvederà al trasporto della salma, dal luogo del decesso o dall'obitorio comunale al Cimitero.
Tale trasporto sarà effettuato dalla Ditta Onoranze Funebri di turno e la salma sarà raccolta in una semplice cassa di legno.
Non è previsto l'accompagno presso il luogo di culto.