La nuova oasi felina sarà realizzata presso l’ex scuola di Via Colle Pacifico. Lo ha deciso la Giunta comunale che, nella sua ultima seduta, ha modificato la precedente scelta che la prevedeva nell’ex campo di calcio di Via Mazzangrugno. Un cambio di destinazione maturato in considerazione di ulteriori valutazioni nel frattempo sopraggiunte, come quella di una condivisione con il servizio veterinario dell’Asur di prevedere in futuro nello stesso sito anche un gattile, vale a dire il ricovero degli animali dopo interventi chirurgici o comunque in convalescenza in seguito a particolari malattie.
Allo stesso tempo il vecchio campo di calcio di Mazzangrugno potrà essere destinato ad altre attività. L’ex scuola di Via Colle Pacifico, più volte posta all’asta dall’Amministrazione comunale senza che siano mai giunte offerte di acquisto, ha un’area esterna sufficientemente estesa, è maggiormente isolata ed è dotata anche di ampi spazi al chiuso utilizzabili per le finalità dell’oasi felina. Per adattare l’ex scuola di Via Colle Pacifico alla nuova destinazione saranno necessari piccoli lavori di adattamento per una spesa di circa 10 mila mila euro, già autorizzati dalla Giunta stessa.
I gatti randagi che saranno portati all’ex scuola sono quelli attualmente sistemati in alcune strutture situate in Via Zanibelli, in un’area di proprietà dell’Asur che dovrà essere sgomberata in quanto sarà oggetto della nuova strada di accesso ad una delle sedi della stessa azienda sanitaria. Tra l’altro, nel corso di una serie di incontri avvenuti fra l’assessore all’ambiente Cinzia Napolitano e le associazioni di volontariato del settore era maturata la convinzione di dover procedere comunque ad una revisione dell’impostazione del servizio, separando la gestione dei gatti da quella dei cani per meglio corrispondere ai dettati della legge regionale in materia.
L’Amministrazione comunale provvederà a breve anche a pubblicare un bando per individuare l’associazione - tra quelle iscritte all’apposito albo - a cui affidare la gestione.
Comune di Jesi
Jesi, 18 dicembre 2020