Manifestazione di interesse per la selezione di un operatore economico da invitare ad indagine di mercato finalizzata all'affidamento diretto, ai sensi dell’art. 50, comma 1, lett. b), del Decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 (nel seguito “D.Lgs. 36/2023” o “Codice”), dei servizi tecnici di ingegneria e architettura per la progettazione di fattibilità tecnico-economica degli interventi di "restauro e risanamento conservativo della chiesa di San Marco" a Jesi

Data pubblicazione: 15/07/2024 15:00 Data scadenza: 25/07/2024 14:00

Manifestazione di interesse per la selezione di un operatore economico da invitare ad indagine di mercato finalizzata all'affidamento diretto, ai sensi dell’art. 50, comma 1, lett. b), del Decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 (nel seguito “D.Lgs. 36/2023” o “Codice”), dei servizi tecnici di ingegneria e architettura per la progettazione di fattibilità tecnico-economica degli interventi di "restauro e risanamento conservativo della chiesa di San Marco" a Jesi

Il PFTE avrà ad oggetto l’intervento di restauro della Chiesa di San Marco, sita su una piccola collina, a breve distanza dal centro storico. La sua costruzione originale sembra risalire alla prima metà del XII secolo. In seguito, secondo la tradizione, i monaci Benedettini donarono la chiesa a San Francesco, che sostò presso il loro monastero durante una visita a Jesi. Il suo rinnovamento nelle forme attuali, con tre ampie navate, di cui quella centrale suddivisa in cinque campate, coperte da volte a crociera e sorrette da solidi pilastri ottagonali, fu voluto dai Frati Minori nel corso della seconda metà del sec. XIII. 

La facciata in laterizio, a capanna tripartita secondo il modello lombardo, ripete la divisione interna. Il semplice ed armonioso portale, in marmo bianco cipollino e rosso di Verona, è lievemente strombato. L'imposta dell'arco è segnata da capitelli corinzi, mentre nella cornice che racchiude il portale corre una ghiera a figura fitomorfa che nasce dalla fauci di una volpe. Sopra il portale campeggia un bel rosone in terracotta di epoca molto più recente. All'interno si conservano alcuni affreschi trecenteschi, superstiti del ciclo pittorico che originariamente decoravano la maggior parte delle pareti della chiesa. Tra questi si può ammirare La Crocifissione, in fondo alla navata centrale, dominata dalla figura del Cristo morente, alla cui destra le pie donne sorreggono la Vergine svenuta, mentre a sinistra un gruppo di astanti partecipa al dramma; L'Annunciazione in fondo alla navata destra; il sottostante Crocifisso con ai lati la Vergine e San Giovannino, La traslazione della santa casa e, sulla parete di mezzogiorno, l'ultima grande composizione con la Morte della Madonna attorniata dagli Apostoli addolorati. All'estremità della navata sinistra c'è un bel monumento funerario rinascimentale (1513) dedicato alla memoria del medico Nolfi. Le pitture murali di San Marco hanno dato luogo ad alcune difformità di attribuzione, ma i recenti restauri hanno permesso di chiarire la matrice riminese degli affreschi ricondotti a Giuliano e Giovanni da Rimini e ad artisti di ambito fabrianese. Nel corso dei restauri effettuati il secolo scorso (1854-1859) dall'architetto Angelo Angelucci e dai pittori Silvestro Valeri di Perugia e Marcello Sozzi di Roma, si è provveduto a completare la decorazione della volta e dei sottoarchi, oltre che degli arredi lignei.
Attualmente il manufatto presenta diversi elementi di degrado. È stata riscontrata la caduta di elementi lapidei a seguito delle scosse sismiche del novembre 2022, da allora conservati dalle Carmelitane del vicino convento. L'edificio è stato anche oggetto di infiltrazioni, ormai risolte, ma che hanno comunque danneggiato le murature, infine si riscontrano importanti problemi di umidità di risalita.

Al fine di preservarne l'integrità e avviare la progettazione degli interventi di ripristino, il Comune ha lanciato una raccolta fondi "per la progettazione del restauro della monumentale chiesa utilizzando la modalità del bonifico" con la modalità del crowdfunding. Tale iniziativa ha avuto successo e ad oggi, grazie alla partecipazione della cittadinanza, risulta essere stata superata la soglia di € 20.000,00, ritenuti congrui per procedere ad una prima fase di studio e redazione di uno studio di fattibilità tecnico-economica dei necessari interventi, anche strutturali, e per un progetto di valorizzazione architettonica e restauro e risanamento conservativo degli affreschi.

Il PFTE dovrà includere tutti gli elaborati e le prescrizioni richieste nell'allegato "schema di parcella", e dovrà avere quale risultato ultimo la definizione puntuale degli interventi progettuali e dei relativi costi.

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Ultimo aggiornamento: 19/07/2024

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