Piazza Salvador Allende

La piazza è decorata con dei murales che raccontano la storia dei popoli latinoamericani

I murales in Piazza Allende
I murales in Piazza Allende

ll prof. Sergio Vuskovic Rojo fu sindaco di Valparaiso (seconda città e principale porto del Cile) durante il governo di Salvador Allende. A causa del colpo di stato e della dittatura di Pinochet fu esule in Italia e collaborò con l'allora sindaco di Jesi Aroldo Cascia per progettare i Murales a Largo Salvador Allende. che furono dipinti alla fine degli anni '70 da un gruppo di giovani cileni anch'essi esuli nel nostro paese.

"Questi murales, appesi sulle palazzine che circondanola piazza, rappresentano un meraviglioso compendio della stotia latino americana: sono stati fatti senza alcun settarismo, senza tralasciare alcuna delle componenti fondamentali delle nostre nazionalità - i popoli autoctoni e gli spagnoli giunti dall'Europa - popoli con le loro luci e loro ombre.

La storia inizia con le piramidi maya ricoperte dal verde delle giungle tropicali dove si facevano i sacrifici umani. Poi c 'è lo sguardo dell'indigeno che contempla ammirato l'arrivo dal mare degli spagnoli, sulle caravelle con le croci e i pugnali, ma anche con la nostra bellissima lingua castigliana e con il grano che si è venuto ad aggiungere al mais originario. Dall'incrocio di questi due tronconi è nata una nuova sintesi umana: il meticcio, il creolo.

L'altro murales canta la vita pacifica del lavoro creativo e l'allegria del popolo liberato da Simon Bolivar e Salvador Allende, degli innumerevoli fiori di tutti i colori, degli aquiloni con i quali giocano i bambini, degli uomini e delle donne della campagna e della città, dei contadini e degli operai, degli intellettuali e dei commercianti.

Tuttavia non tutto era idilliaco: c'erano nemici nascosti e bisognava esser vigili ed è per questo che i nuovi giovani impugnano le nuove bandiere che raccolgono la tradizione secolare del nostro popolo originario; è per questo che le bandiere hanno tutti i colori dell'arcobaleno.

l murales eli Jesi, non soltanto furono i migliori dipinti in Italia, sia dal punto di vista pittorico che storiografìco, dalle brigate di giovani cileni pittori, esiliati da Pinochet, ma risultano anche profetici oggi che, con l'inizio del XXI secolo, i popoli latinoarnericani stanno conquistando nuove libertà, nuovi diritti e stanno - veramente - trasformando le loro patrie in un MONDO NUOVO."

Prof. Sergio Vuskovic Rojo
Direttore Centro Studi del pensiero latino americano Università di Playa Ancha, Valparaiso
Valparaiso, 27/02/2004

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Ultimo aggiornamento: 01/08/2024

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