Giornata importante per il nuovo ponte San Carlo quella odierna, con il “varo” del primo dei quattro conci di carpenteria metallica che andranno a costituire lo scheletro orizzontale dell’infrastruttura. Per l’occasione hanno raggiunto il cantiere il sindaco Lorenzo Fiordelmondo accompagnato dall’assessora ai lavori pubblici Valeria Melappioni e l’assessore regionale ai lavori pubblici Francesco Baldelli, presente anche la consigliera regionale Lindita Eletzi.
L’impalcato, di una lunghezza di 58 metri per un peso di oltre 100 tonnellate, è stato posizionato con l’ausilio di due imponenti gru sul lato Minonna, collegando così l’inizio della strada e la prima delle pile erette per sorreggere il ponte. Nei prossimi giorni saranno posizionati gli altri tre conci che, in successione, raggiungeranno il lato di Via Marconi verso la città. Dopodiché i quattro componenti in carpenteria metallica saranno saldati l’un l’altro, consentendo a quel punto di realizzarvi sopra il solaio in calcestruzzo che costituirà l’asse stradale del ponte.
“Estremamente soddisfatti per questo ulteriore passo in avanti - hanno sottolineato il sindaco Fiordelmondo e l’assessora Melappioni - che avviene nel pieno rispetto delle tempistiche illustrate nel corso dell’assemblea pubblica tenuta a Minonna. Essere presenti anche oggi, insieme all’assessore regionale, era importante per sottolineare l’attenzione che l’Amministrazione comunale riserva per questa infrastruttura strategica per la viabilità di Jesi e non solo. Continueremo a monitorare i lavori fino al loro completamento”.
“Jesi - ha aggiunto l’assessore regionale ai lavori pubblici Baldelli - è una città su cui la Regione Marche sta investendo circa 10 milioni di euro in tre importanti infrastrutture, che hanno un forte impatto sullo sviluppo del territorio, in particolare dal punto di vista turistico e sportivo: il nuovo Palascherma, la Ciclovia dell'Esino e il Ponte San Carlo, punto privilegiato di accesso alla città. Nel cantiere adiacente al fiume, oggi è stata la volta dell'installazione del primo concio, un'operazione che sta dando al ponte il suo sviluppo orizzontale rendendone la fisionomia riconoscibile a tutti e dando concretezza ad un intervento che avanza rapidamente. Restituiamo ai cittadini un'opera sicura, una infrastruttura realizzata con materiali e tecniche che garantiscono la durevolezza nel tempo. La filiera istituzionale è al lavoro per mettere a terra le risorse e portare a termine le opere programmate in una zona ad elevata densità di abitanti e ricca di distretti industriali”.
Comune di Jesi
Jesi, 29 luglio 2024