Caratteristiche

Tracciato: Completo
Lunghezza: 10484,46 metri
Tipo di tracciato: Strada
Fondo stradale: Misto

Descrizione

Ville e Vigneti apre le porte delle mura urbane della città di Jesi, offrendo a tutti la possibilità di abbracciare un luogo ricco di storia, curiosità, tesori naturali e culturali che parlano di nobiltà, rinascita e quotidianità.

Nell’angolo di Vallesina che unisce Jesi a Castelbellino c’è un percorso ciclopedonale in cui il semplice camminare o pedalare si trasformano in un’esperienza sensoriale tra parchi, giardini, maestose ville e vigneti intrisi di storia e passione.

Il percorso, già oggi molto frequentato, si collega con la pista ciclabile regionale interconnessione valliva ciclovia turistica del fiume Esino, e connette la cittadinanza ad un paesaggio naturale fatto di boschi, ville, vigneti e attività commerciali. Il progetto Ville e Vigneti lo trasforma in un viaggio esperienziale, alla scoperta di tutte le storie che hanno dato vita a ciò che c’è oltre le mura della città.

Le architetture e le cantine si alternano a strutture agrituristiche che producono olio e miele, un centro ippico e una pista di volo per superleggeri, dando ai visitatori la possibilità di vivere un viaggio votato al tempo libero, al benessere immerso nel verde quotidiano, e alla scoperta delle tradizioni della Vallesina.

Cittadini e turisti potranno interagire con i luoghi di interesse che impreziosiscono il percorso di Ville e Vigneti attraverso un sistema di cartellonistica integrato in armonia con il sistema ambientale che, insieme alle informazioni dettagliate sui percorsi, espone una serie di QR Code che permettono di approfondire la conoscenza delle ville storiche e delle realtà presenti sul territorio attraverso un portale dedicato.

Ville che raccontano la trasformazione delle Marche dalla fine del ‘400 ad oggi, tra Rivoluzione Francese e Seconda Guerra Mondiale. Costruite per essere il cuore dei centri produttivi agricoli, la storia le ha rese luoghi di residenza e villeggiatura per la nobiltà e la borghesia locale, con esempi di architettura che hanno accolto gli eventi storici permettendo la trasformazione di questi luoghi iconici per il territorio. Vigneti che connettono le realtà del territorio e le storie di chi lo vive, a testimonianza della resilienza di generazioni di famiglie che hanno costruito luoghi di incontro e condivisione, spazi di crescita e realtà professionali di successo che oggi danno vita a questo angolo della Vallesina e raccontano al territorio la
loro storia, attraverso prodotti ed esperienze.

Cosa inconterai

  • Cippo Martiri: commemora il tragico evento del 20 giugno 1944, quando un gruppo di nazifascisti assassinarono sette giovani jesini dopo brutali torture. Riuniti in via Roma, furono condotti alla casa colonica Massacci e giustiziati senza processo dopo essere stati denunciati come partigiani. Nel 1945, una lapide fu eretta sul luogo del massacro, a cui venne affiancato un nuovo gruppo scultoreo con lo scopo di rendere immortale questa storia. Ideato dall'artista Massimo Ippoliti nel 1988, rappresenta sette vertebre congiunte in un midollo, unito a tre figure che simboleggiano rabbia, angoscia e riscossa, con un braciere che simboleggia la memoria eterna.
  • Castello Mancini: un’icona del territorio ma non è una vera villa storica. Costruito solo negli anni '20 è una riproduzione che rievoca il gusto dell’epoca per il medioevo, con coronamenti merlati, torrette e aperture gotiche. Realizzato in cotto con decorazioni in pietra, presenta una facciata dominata da uno stemma familiare, e un viale alberato che conduce al castello completando l'atmosfera suggestiva dell'edificio.
  • Villa Colle Bellombra: un'imponente tenuta di oltre 180 ettari, fu edificata nel 1790 da Honorato Honorati, seguendo lo stile delle ville venete con un corpo centrale a due piani e facciata tripartita. La proprietà comprendeva una cappella, scuderie, limonaia e un vasto parco con alberi secolari, che accoglie una variegata fauna e un giardino all'italiana, oggi è un monumento storico vincolato dalla Soprintendenza delle Belle Arti.
  • Villa Colle Olivo: costruita nei primi dell’800 dal Marchese Paolo Mereghi, la villa si articola su tre piani, con un timpano rettangolare che comprende una meridiana e statue mitologiche. Nella parte posteriore sono presenti diverse costruzioni che nel tempo sono state adibite a vari scopi: scuderie, abitazione del giardiniere, dei domestici, una cappella votiva. Successivamente fu abbellito il parco e le aree circostanti con statue e fontane.

Attività commerciali

  • Montecappone: possiede vigneti su oltre 40 ettari, con uliveti su 15 ettari, coltivando Verdicchio, Passerina, Sauvignon Blanc, Montepulciano, Sangiovese, Cannonao e Lacrima Nera
  • Lunabianca: ospita oltre 1500 piante di varietà locali come Raggia, Rosciola dei colli Esini, Coroncina e Ascolana tenera.
  • Tullio Marika: nasce dall'unione di un'attività agricola molisana e dello storico Panificio Irpino di Jesi, creando prodotti da forno unici e nutraceutici.
  • Colle Onorato
  • Centro Ippico Circolo della Natura
  • Aerolight

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