Museo Diocesano

Il Museo diocesano di Jesi è situato nel centro storico della città, nelle immediate vicinanze della Cattedrale di San Settimio.

Sala espositiva del Museo Diocesano
Sala espositiva del Museo Diocesano

Il primo nucleo del Museo Diocesano ebbe origine a Jesi nel 1966, sotto la sollecitazione di S. E. Mons. Pardini. L’idea si inseriva nel clima suscitato dal Concilio Vaticano II, in cui prese campo la necessità di costituire strutture museali che raccogliessero quanto più possibile opere d’arte e di artigianato di ispirazione religiosa, perché queste fossero conosciute, valorizzate, conservate, tutelate e laddove possibile restaurate.

Inizialmente la sede era stata individuata nella chiesa di San Nicolò in corso Matteotti. L’inadeguatezza di quegli spazi ad accogliere il patrimonio destinato all’esposizione spinse ad orientare la scelta della sede verso alcuni locali dell’ex Palazzo Ripanti nuovo in piazza Federico II, che fino a poco tempo prima aveva ospitato il Seminario Vescovile. La costituzione del Museo venne affidata a Mons. Costantino Urieli, Canonico Penitenziere della Cattedrale e al prof. Edoardo Pierpaoli, Direttore della Biblioteca e del Museo Civico di Jesi. L’urgenza di dare vita al Museo Diocesano, caldeggiata e sollecitata dalla Santa Sede, era dettata anche dalla pressante necessità di salvaguardare da furti le molte opere d’arte custodite presso i locali delle parrocchie e degli enti ecclesiastici.

Tale iniziativa venne ufficialmente presentata sul settimanale diocesano “Voce della Vallesina” del 12 maggio 1966. Il 13 novembre 1966 venne inaugurato il Museo. Un primo catalogo di tutte le opere esposte venne pubblicato con l’occasione della I Mostra di Arte Sacra. Negli anni successivi il museo è stato oggetto di vari interventi di ristrutturazione, ampliamento e riallestimento, conclusi nel 1983. In questo anno il numero delle sale espositive è stato portato a nove. L’inaugurazione del Museo Diocesano rinnovato avvenne nel settembre del 1983[1].

Nel 1990 si iniziò a progettare uno spazio espositivo destinato al nucleo di opere d’arte contemporanea di proprietà del Museo. Ancora oggi la sezione contemporanea è parte integrante del percorso espositivo.

Struttura responsabile

Ufficio musei
Si occupa della gestione dei musei civici e delle strutture culturali della città

Modalità di accesso

Indirizzo

Orario

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento: 10/06/2024

Rating pagina

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta da 1 a 5 stelle la pagina

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà? 1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri

Campo obbligatorio