Palazzo Honorati Carotti è un'antica dimora nobiliare della città di Jesi. Sorge in via Posterma, nel centro storico di Jesi, e a ridosso delle mura castellane. Fin dal 1600 è appartenuto alla nobile famiglia Honorati. La scelta dell'ubicazione di questo Palazzo, a pochi passi da piazza San Floriano oggi Federico II, sede della Cattedrale, era la manifesta volontà della famiglia Honorati di acquisire visibilità e prestigio sociale saldandosi con la locale e antica aristocrazia jesina.
Il Palazzo risale al ‘700, quando le nobili famiglie jesine abbellivano i loro palazzi cinquecenteschi con nuove facciate, scaloni monumentali e decorazione di interni. Nel 1609 Lorenzo Honorati ascrisse la sua famiglia al patriziato jesino e fece del palazzo un simbolo di futura grandezza. Anton Maria concluse i lavori nell'Ottocento. Esauritasi la linea dinastica (l'ultima discendente Carolina sposò Luigi Trionfi, che assunse anche il nome Honorati), nel 1870 il Palazzo fu ceduto ai conti Carotti e nel 1930 al Comune di Jesi che lo adibì a Pretura fino al 2013.
Il Palazzo è il risultato di numerosi accorpamenti di case più un torrione ed un vicolo lungo tutta via Posterma e verso Est lungo le mura cittadine. I lavori durarono dal 1601 al 1784. La facciata, con tre ingressi, presenta due ali aggettanti e un corpo centrale decorato a bugnato solo al piano terra. All'ingresso uno scalone monumentale barocco, cerniera tra due cortili che lo illuminano: unico nel suo genere. I due ordini di finestre incorniciate in pietra bianca danno al palazzo eleganza ed armonia, per cui il volume del palazzo sembra quasi semplificarsi man mano che la via si stringe.