Risate di gioia. Storie di gente di teatro

Stagione di prosa 2025
dal 09/05/2025 21:00 al 09/05/2025 23:00

Locandina dello spettacolo

Cos'è?

ispirato alle opere
Il teatro all’antica italiana di Sergio Tofano detto Sto
Antologia del grande attore di Vito Pandolfi
Follie del varietà a cura di Stefano De Matteis, Martina Lombardi, Marilea Somarè
e ad autobiografie, biografie, epistolari di gente di teatro

da un’idea di Elena Bucci
drammaturgia, scene, costumi, interpretazione, regia Elena Bucci e Marco Sgrosso
drammaturgia sonora e cura del suono Raffaele Bassetti
disegno luci Max Mugnai
collaborazione ai costumi Marta BeniniManuela Monti
produzione Centro Teatrale BrescianoLe belle bandiere
in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival / Campania Teatro Festival
con il sostegno di Regione Emilia RomagnaComune di Russi

Come erano gli spettacoli del passato? Quali le miserie e il fascino del teatro di un tempo? Come risuonavano le voci? E i gesti? Come si svolgevano le prove? Quale energia si sprigionava in quelle sale illuminate a candele o a gas, quando il teatro era un centro vibrante della vita sociale, culturale e politica delle comunità? In queste ed altre appassionate domande, è racchiuso il senso di questo lavoro, ispirato a studi, saggi, documenti, biografie, autobiografie e lettere di gente di teatro. Come archeologi tra le rovine usiamo gli strumenti del teatro, medium che apre spazio e tempo, per evocare frammenti di un’arte tra le più fragili e tenaci e ritrovarne il battito. La notte di Capodanno, in un teatro abbandonato – che assomiglia a quello che anni fa riaprimmo con l’aiuto di molti – due attori senza nome e senza successo, innamorati del loro mestiere pur essendo solo due ‘comparsoni’ tra centinaia di altri, rimangono stregati. Immaginano di sentire i bisbigli e i sussurri di chi passò prima di loro. Alcuni antenati appaiono e se ne vanno, altri si fermano. Artiste e artisti di ieri, parte di una comunità girovaga e vitale dai molti volti, idealisti, cialtroni, coraggiosi, appassionati, capaci di rinnovare la loro arte ad ogni generazione, di aggirare ogni censura, di vincere ogni difficoltà, ci conducono per mano tra camerini e palcoscenici dei teatri tra Ottocento e Novecento. Intravediamo personaggi famosi e dimenticati, primi attori, primedonne, servette, generici, portaceste, suggeritori, sentiamo la violenza della prima guerra mondiale che chiuse i teatri e ne cambiò il volto, fino ad arrivare alle sfavillanti e amare luci del varietà e a coloro che per primi hanno fatto il salto verso il cinema. Entriamo in un mondo dove il legame tra il pubblico e la gente di teatro è forte, dove si illuminano le antiche radici di un patto. […] Cerchiamo suono, immagini e incanto di un patrimonio della tradizione che dimostra intatta la sua sovversiva e rivoluzionaria vitalità. È immensa la folla di coloro che non riusciamo a nominare, che non riusciamo ad incarnare, ma sentiamo il loro respiro, il sogno, l’azzardo e ne traiamo forza per cantare nel buio. Elena Bucci

A chi è rivolto

Aperto a tutte/i

Costi

Platea e Palchi centrali: 29 euro – ridotto 26 euro
Palchi semicentrali avanti: 26 euro – ridotto 23 euro
Palchi semicentrali dietro: 20 euro
Palchi laterali avanti: 23 euro – ridotto 21 euro – ridotto scuole 10 euro (posti limitati)
Palchi laterali dietro: 15 euro – ridotto scuole 10 euro (posti limitati)
Loggione* 12 euro
*in vendita il giorno stesso dello spettacolo

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Ultimo aggiornamento: 16/01/2025

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