Ha fruttato quasi 3 milioni e 200 mila euro al Comune di Jesi l'asta pubblica
per la vendita dell'area edificabile in via Grotte di Frasassi e dell'ex scuola
di via Roma, tenutasi martedì scorso presso la residenza municipale.
Una somma addirittura doppia rispetto alla base d'asta che, come noto, era pari
a un milione e 61 mila euro per i terreni e 458 mila euro per l'immobile scolastico.
Particolarmente ricca di partecipanti la gara per l'area di via Grotte di Frasassi
(6.500 mq., di cui 4.500 destinati a residenziale per una superficie utile lorda
massima di 3.465 mq.) per la quale sono giunte ben dodici proposte, metà
delle quali da imprese di Jesi, le restanti dalla regione, da Roma e dall'Abruzzo.
L'offerta migliore è stata formulata da una impresa di Jesi che si è
aggiudicata la gara mettendo sul piatto 2 milioni d 690 mila euro. Pari a 501
mila euro l'unica offerta pervenuta per l'ex scuola di via Roma (con relativa
corte) e aggiudicazione diretta alla stessa.
"La larga partecipazione all'asta pubblica - ha spiegato l'assessore alle
finanze, Simona Romagnoli - dimostra due cose: la prima è che vi è
stata una efficace comunicazione che ha permesso ad un significativo numero
di imprese anche di fuori regione di essere informate del bando; la seconda
è che il mercato di Jesi si mostra ancora ricettivo dal punto di vista
edilizio. In questo caso mi fa piacere che sia stata proprio una impresa della
nostra città a presentare l'offerta migliore". Come saranno utilizzati
i soldi ricavati? Circa un milione di euro verrà impegnato per la parte
corrente al fine di coprire debiti di bilancio pregressi, così da arrivare
al Consiglio comunale del 30 settembre prossimo con le carte in regola per votare
l'assestamento di bilancio. Per quanto riguarda gli altri 2 milioni e 200 mila
euro - accantonata una quota per il fondo di riserva - verranno impiegati per
finanziare gli investimenti nel campo delle opere pubbliche come già
annunciato dall'Amministrazione comunale.
"Mi preme precisare - ha aggiunto la Romagnoli - che il Comune sta facendo
grandi passi in avanti per una sana gestione finanziaria dell'Ente. Grazie ad
una più oculata programmazione degli investimenti e alla parallela ristrutturazione
del debito con la rinegoziazione dei mutui, il deficit è sceso da 1,5
milioni di euro dello scorso anno ad appena 500 mila euro, con ulteriori significative
prospettive di miglioramento per il 2006, confermate anche dall'agenzia europea
Standard & Poor's. Quest'ultima, peraltro, già quest'anno ha migliorato
da "stabili" a "positive" le prospettive del Comune di Jesi,
confermando il rating di lungo termine BBB. Il tutto aumentando la qualità
dei servizi erogati ai cittadini, i cui standard qualitativi restano tra i più
elevati in ambito regionale. Il risultato dell'asta pubblica, però, non
deve farci dormire sugli allori. Come ho già avuto modo di sottolineare,
si tratta di un percorso da continuare con coraggio e senso di responsabilità,
al fine di consentire al Comune di Jesi di proseguire su una politica di investimenti,
mantenendo i conti perfettamente in ordine".
Jesi, 14 settembre 2005
L'Amministrazione comunale